beh, a mio avviso l'approccio deve essere l'inverso.. nel senso, la domanda non dovrebbe essere "cosa ci si guadagnerebbe abolendo le aperture domenicali?", ma "che benefici hanno portato?".. la domanda non è "chi dice che senza le aperture non sarebbero calati assunzioni e introiti", ma "perché con le aperture non sono aumentati posti di lavoro e guadagni?".
una scelta è già stata fatta e una strada è stata intrapresa: ha prodotto gli effetti sperati? ha avuto effetti positivi?

giustamente tu dici "bisogna evitare di fare la scelta sbagliata", ma in che modo il cancellare queste aperture potrebbe essere una scelta sbagliata?
dubito fortemente che il lavoro ne risentirebbe (d'altronde non ne ha giovato prima), non vedo come.
il mercato è sempre lo stesso, non è che aprendo un giorno in più la gente mangia di più (o compra più scarpe, o prende più televisori, ecc..).

a mio avviso non ne gioverebbe solo il lato sociale (che comunque non è trascurabile.. ricordiamoci che ogni momento è unico e il tempo passa inesorabile.. non si recupera nulla), ma ci sarebbero meno spese, meno consumi.. oltre che un approccio, a mio avviso, più pragmatico ad una questione che non ha concluso nulla.