Citazione Originariamente Scritto da marmass Visualizza Messaggio
Senza più classe media, a consumi interni fermi (da anni, certo) c'è poco da fare ipotesi. Monti aveva liberalizzato le aperture domenicali sperando che, assieme ad altre azioni intraprese quale riduzione del cuneo fiscale (5 Mld già di Prodi 2, cancellazione della componente lavoro dall'IRAP imprese di Monti), via l'IMU prima casa berlusconiana, successivamente i tanto vituperati 80 eurini di Renzi, avrebbe aiutato il rilancio. C'era una logica, purtroppo non è bastato. A far ripartire i consumi interni non basteranno neppure le ipotesi di questi giorni, una flat tax incide poco o nulla sui redditi più bassi, il condono tombale "pace fiscale" riguarda i ricchi e i disonesti che forse del centro commerciale non sanno che farsene, col reddito di cittadinanza non si fanno gran consumi ma al più si pagano le bollette, superare la Fornero magari consentirà qualche sostituzione con assunzione di giovani, ma a stipendi inferiorii e propensione a spendere minore. Per questo mi chiedo che c'azzecca la chiusura domenicale di Giggino, da decidere solo, IMHO, se mettere il chissenefrega prima o dopo
Niente!...I problemi di chi lavora in quel sistema sono più articolati e variegati di come li rappresenta e di come li vorrebbe risolvere...

Detto questo che i consumi interni sono al palo è una cosa "voluta" nel momento in cui dall'alto mi sposti tutto sulla tassazione dei consumi...chiunque si azzarda a comprare qualcosa trova intanto il 22% di Iva (che dovrebbe essere anche di più secondo gli "scienziati" di Bruxelles)...e poi giù tasse sulla casa...energia e su tutto il possibile...mettici che non ti fanno pianificare un soldo per dare una sferzata anticiclica vera e profonda su comparti strategici e nel lungo periodo ad alto rendimento in questo paese (dissesto idrogeologico...adeguamenti sismici...banda larga ecc)...uno spruzzetto di "cazzo me ne frega a me se il prossimo arranca" (ultimamente tanto di moda)...siamo destinati male forte