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Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell'avere nuovi occhi
Evito considerazioni di carattere "educativo" o addirittura filosofico, preferisco rimanere sul pratico.
Di conseguenza, pur non volendo passare per un maestrino, se ci pensate non sarebbe per niente difficile evitare altre tragedie del genere per il futuro.
Relativamente agli eventi organizzati in locali al chiuso (quindi non su aree all'aperto), basterebbe semplicemente.........
1) Se un concerto è annunciato, ad esempio, per le 23, è inaccettabile che all'1 ancora non sia iniziato. Sappiamo che gli artisti prendono più impegni nella stessa serata sull'altare del Dio denaro: oltre al concerto, magari, c'è la cena in quel ristorante sponsorizzato, la comparsata in un altro locale, le interviste con i media locali. E quando non hanno altri impegni, magari è solo per pigrizia, mancanza di rispetto per il pubblico grazie al quale fai la bella vita, voglia di farsi attendere e desiderare perché fa più star di successo.
Se un concerto è in cartello per le 23, a meno di eventi eccezionali alle 23 deve iniziare e stop!
2) Se un locale è omologato per 1000 persone, tu non puoi mettercene il doppio. La vita di una persona vale ben di più di un mancato incasso. E qui i controlli devono essere rigidissimi, a costo di distaccare un presidio dell'entità competente (vigili del fuoco o CC o SIAE o quant'altro) all'ingresso del locale per tutta la durata dell'evento, facendone ricadere il costo sugli organizzatori della serata (che tanto lo caricheranno sul costo del biglietto).
3) Le omologazioni dei locali e i permessi per eventi di un certo richiamo devono osservare in toto le normative vigenti. Insomma, se per un determinato locale, in base alla sua metratura e al previsto afflusso sono previste 4 uscite di emergenza della larghezza minima di 1,5 metri cadauna, se ve ne sono 3 ancorché di due metri, o 3 di 1,5 metri e una di un metro, il permesso deve essere negato.
4) All'ingresso i controlli devono essere accurati perché, anche se non è uno stadio dove il tifo tra diverse fazioni puo' generare incidenti, potrebbe anche accadere che uno o più imbecilli entrino con una bomboletta di spray urticante al solo scopo cretino "di vedere l'effetto che fa". Se non basta la security del locale, anche in questo caso vanno impiegate entità statali facendo ricadere l'onere sugli organizzatori (che tanto...... vedi sopra).
5) Inutile dire che le uscite di sicurezza non devono essere bloccate, e che le vie di fuga verso di esse e da esse devono essere completamente libere e quindi pienamente accessibili. Com'è noto a volte le uscite di sicurezza vengono bloccate per evitare che da dentro possano aprire per far entrare altre persone. Questo è assolutamente inammissibile: che ci mettano la sicurezza a presidiare le vie di fuga.
6) In caso di inosservanza di anche solo uno dei punti elencati, nonché di alrtri che al momento non mi vengono in mente, le sanzioni devono essere severissime, e nel caso il pubblico sia già entrato e per motivi di ordine pubblico non sia possibile annullare l'evento, le sanzioni devono essere di carattere penale quand'anche non fosse poi accaduto nessun incidente.
"Per quanto buia sia la notte, le stelle non si spengono.
Per quanto dura sia la vita, i sogni non si abbandonano."
sicuramente il locale conteneva il triplo delle persone consentite...
Io ho scelto di essere l'eccezione, non la regola.
"Perché le regole son belle e vanno bene,
ma poi son le eccezioni che ci fanno innamorare".
No, sembrerebbe "neanche" il doppio, ovvero 1400 su una capienza di 870,Originariamente Scritto da urasch
ma quand'anche ne fossero stati venduti anche solo 900 sarebbero stati fuorilegge!
Sulla sicurezza della vita delle persone, peraltro tutte giovanissime, non bisogna transigere, mai e poi MAI !!!
"Per quanto buia sia la notte, le stelle non si spengono.
Per quanto dura sia la vita, i sogni non si abbandonano."
a prescindere dal locale non a norma o meno, penso che se le persone fossero state istruite a non andare nel panico nelle situazioni di pericolo e a non innescare ulteriore panico questa tragedia si sarebbe potuta tranquillamente evitare.. e sia chiaro che non impedirei mai a un adolescente di coltivare i suoi interessi, ma mi porrei non pochi interrogativi se quest ultimo andasse ai concerti di un trapper di dubbia qualità e lo metterei sicuramemte in guardia da situazioni di pericolo i genitori di oggi invece tendono un po troppo a sottovalutare le conseguenze delle loro azioni.. pur ammettendo le difficoltà che si incontrano nell educazione dei figli.Inviato dal mio G8142 utilizzando Tapatalk
penso che questa pratica del meglio abbondare quan deficere sia pratica abusata, non ne farei un caso di gravità inaudita, anche perce anche volendo, come fai a stabilire che tutte le persone siano presenti contemporaneamente, mi vien piu facile pensare che in questi eventi la gente va e viene...Inviato dal mio G8142 utilizzando Tapatalk
Se fosse vero sarebbe agghiacciante, perché non si tratterebbe più di tragica stupidità, bensì di un gesto criminale.
E credo che per la legge non sarebbe più omicidio preterintenzionale, ma volontario!!!
"Lo spray? C'è una banda di stranieri che deruba i ragazzi in discoteca"
"Per quanto buia sia la notte, le stelle non si spengono.
Per quanto dura sia la vita, i sogni non si abbandonano."
Si può discutere quanto si vuole ormai i morti ci sono stati
Lo schifo e che chi ha il controllo su ste cose grida di più allo scandalo dopo il fatto
Ora è inutile puntare il dito , ma ,se fossimo persone evolute , useremo questa tragedia per evitarne altre in futuro
Ma ovviamente non succederà come sempre
occhio che , arrivando la voce da una pierre del locale , non vorrei che facessero da scaricabarile
Io non sbaglio strada... cerco alternative
Arriva un giorno in cui devi prendere una decisione che ti cambia la vita
l' unica certezza è che appena prenderai la tua decisione scoprirai subito
se sarà la scelta giusta o sbagliata , senza poter tornare indietro
di quello che c'e scritto su ilgiornale non credo a una singola sillaba.. mi sembra piu che altro un vile tentativo di fare propaganda sui morti
Inviato dal mio G8142 utilizzando Tapatalk
pare che al momento del fatto all interno del locale ci fossero meno di 500 persone, cvd.
per me la colpa delle morti sarebbe da attribuire alla mandria di bufali in preda al panico non a quello che probabilmente x difendersi ha spruzzato lo spray urticante... di spray urticante non si muore, di ignoranza siInviato dal mio G8142 utilizzando Tapatalk
Ultima modifica di GHILMNO; 09/12/2018 alle 02:03 Motivo: Unione Post Automatica
Prima che rimuovessero il video postato da @macheamico6 dalla parte in cui è stata fatta la ripresa, credo da un cellulare, si vedevano le persone ferme sul vialetto, nel senso non mi parevano persone che stessero sfollando. Non vorrei che c'era chi spingeva per entrare e chi, a causa dell'ipotetico prodotto urticante spruzzato tentasse di uscire. La storia dei giargianesi che usano lo spry urticante per derubare l'ho già sentita anche qui a Varese. Io ho un figlio 16enne, fare il genitore non è facile, più che quella musica merdosa(per me/noi a seconda dei propri gusti) non ascolta, non mi ha ancora chiesto di portarlo a eventi simili e, fin che non me lo chiede da minorenne io di certo non mi sogno di invitarlo ad andarci. Per dire, ad Halloween in compagnia sono voluti andare ad una festa in un locale tra Legnano e Castellanza(non ricordo il nome) ben sapendo di quello che sarebbe potuto succedere l'ho lasciato andare, l'episodio negativo è stato che, bene o male ad ognuno degli amici di mio figlio è sparito qualcosa: a mio giglio il giubbotto nuovo, a chi lo zainetto e a chi la borsetta. In parallelo a Varese città, festa per lo stesso motivo, Halloween, vi è stata una rissa con feriti. Racconto di una mamma il cui figlio amico del mio era presente a quell'evento: vai per riprendere tuo figlio alla festa e ti ritrovi da una parte la fila di auto dei genitori e dall'altra pattuglie della polizia ed ambulanze. Cosa dovremmo fare, segregare i nostri figli in casa.
Racconto un aneddoto assai doloroso per me, vi ho perso un carissimo amico. Vi fu, parlo del finire anni 80 inizio 90, il concerto di un gruppo emergente, i Litfiba. Questo concerto venne organizzato nello stadio comunale di Gallarate(prov. Varese), in pratica questa non era nient'altro che un campo da calcio con una piccola tribuna, un solo ingresso che fungeva anche da via di fuga. Ora non ricordo con esattezza se i biglietti messi in vendita furono un tot e basta o ne furono venduti più del dovuto e non tutti riuscirono ad entrare. Bene una parte della mia compagnia riusci ad entrare( io quella sera non ero presente) e il resto, compreso il ragazzo che in seguito morì rimase fuori, ripeto non ricordo se per mancanza di biglietto o perchè non riuscirono ad entrare perchè all'interno dello stadio non ci stava più gente. In parte a questa struttura vi era e vi è tutt'ora la massicciata della ferrovia, dalla quale si vedeva benissimo il palco dello spettacolo. Con stupidità, dove pensate che siano andate ad assieparsi le persone? Si proprio li. La tragedia scaturi dal fatto che la polizia, in assetto anti sommossa, cominciò a caricare per far sfollare le persone da quel posto, non perchè fosse "pericoloso"( in fin della fiera i ragazzi erano seduto sul muraglione di contenimento della massicciata della ferrovia, la quale si trovava un paio di metri più sopra) ma per non far assistere allo spettacolo da portoghesi. Quell'azione creò una situazione di panico alla quale molti cercarono di sfuggire salendo verso l'alto fino ad arrivare sulla linea ferroviaria. Il destino volle che in quegli istanti passasse un treno e il dramma si consumò. Ci fu solo una vittima, il mio amico. Mi raccontarono che da dentro si resero conto di quello che stava succedendo, ma nessuno se ne preoccupo, nemmeno il Piero Pelù il quale, solo a tragedia consumata appresa la notizia ne diede l'annuncio alla folla dedicandogli una canzone, ma il carrozzone non si fermò e continuò fino alla fine del programma. Scusate se mi sono dilungato e vi ho annoiato con le mie storie.
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