
Originariamente Scritto da
marmass
Due cose diverse: vero, la sinistra ultimamente non sa capire gli attuali cambiamenti, si perde in speculazioni intellettuali e guarda soprattutto al proprio ombelico, siamo sempre in ritardo con le trasformazioni della nostra società. Ma noi italiani non siamo mai stati di sinistra in maggioranza, se non nei momenti realmente difficili (e con maggioranze risicatissime in Parlamento). La classe operaia non c'è più, ci sono forse i pensionati al suo posto. Noi anziani badiamo più all'immediato che a un futuro che non ci vedrà, pur augurandocelo, protagonisti. Quindi siamo attenti al tutto e subito, esigenza non di sinistra. Poi metti 3 di noi in una stanza e avrai 4 partiti antagonisti.
Altro è la storia della sinistra, con i suoi alti e bassi. Perfino ai tempi della Costituente, di Togliatti e Nenni, non si può mettere in dubbio la sua vocazione democratica e popolare. E in Italia qualcosina di buono l'abbiamo fatto perfino noi. Da qui il mio disaccordo verso le generalizzazioni da un tanto al chilo. Ma qui sto facendo filosofia d'accatto
