con "assumere" andrebbe considerato pure la tipologia del contratto.
non a caso il precariato dilaga negli ultimi anni.
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al datore di lavoro un contratto precario conviene decisamente di più, vogliamo aggiungere anche i vari stage pagati in parte dalla regione, mio figlio ne ha fatti diversi, 400/600 euro al mese con la pretesa di avere la stessa efficenza dell' operaio specializzato dopo 2 giorni?
Ho 48 anni, i mie contratti nella storia:
- borsa di studio all’università
- tecnico a contratto all’università (contratto mai arrivato, quasi un anno, zero introiti, molta esperienza)
- collaborazione occasioniale
- collaborazione coordinata e continuativa
- partita IVA
- CFL
- contratto a tempo indeterminato
La “gavetta” non è storia recente.
Io sono responsabile di quello che dico. Non di quello che capisci tu. [cit]
Questa è una mela...
IMHOSTICA
il problema è che ora non è gavetta.
ora nella stragrande maggioranza dei casi un giovane si fa:
stage
contratto di apprendistato
contratto di apprendistato
stage
contratto di apprendistato
stage
contratto di apprendistato
poi arrivano i 30 anni e bum
c'è un precariato pazzesco a giro, che fortunatamente quand'ero più giovane io non c'era, nonostante già allora economia e lavoro non erano a stati eccelsi.
e parlo della realtà della parte che traina il paese, nel sud Italia ormai è un macello con l'ulteriore aggravante di gravi carenze pure nell'istruzione e un analfabetismo che sta dilagando prepotentemente.
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Mai stati a una riunione a Mestre della CGIA, vedo...non ci vuole un genio a capire il perché del precariato, almeno nel settore piccola industria e artigianato. Al netto delle minchiate leghiste e delle frasi fatte o i sentito dire grillini, 3 i temi
1 certezza e stabilità delle norme, se me le cambiano a ogni refolo di vento secondo convenienza elettorale, col cavolo che faccio politica del personale in azienda, vivo alla giornata e non investo sulle nuove figure professionali
2. Sono fuori mercato col costo del lavoro, l'azienda italiana è piccola e poco capitalizzata, non ce la fa per esempio a permettersi un dipendente in più in formazione nell'imminenza di un pensionamento. A questo punto, contratti di formazione, false partite IVA...specie dopo il decreto dignità. Vorrei ricordare a chi parla di articolo 18 e jobs act senza conoscere la materia che gli 80 eurini renziani sono stati l'ultimo intervento reale sul cuneo fiscale. Poi nebbia, d'altronde siamo "prenditori".....
3. Scuola, avviamento al lavoro, affiancamento scuola/impresa, formazione....ma questi sono temi di cui si occupano solo i comunisti. Quelli di destra e i grillini preferiscono i redditi di cittadinanza che portano voti subito. Due nomi su tutti al riguardo: Gelmini, tipica ministra dell'istruzione di destra "con la cultura non si mangia", e quella bravissima persona di Bussetti che nel governo attuale non si ca@a nessuno.
Metti a posto questi 3 punti e vedrai se non ripartono le assunzioni stabili. Ma farglielo capire a un leghista....
P.S. oh, guarda: un articolino interessante al riguardo. Vorrei che qualche leghista o grillino spiegasse a questa gente perché è necessaria l'imminente crisi di governo
https://www.open.online/2019/08/16/c...esi-a-un-filo/
Ultima modifica di marmass; 17/08/2019 alle 05:55
evidentemente non sono un genio.
però non sono nemmeno un leghista.
boh.
il costo del lavoro è sempre stato fuori scala in questo paese, mica solo negli ultimi anni.
le manovre sul lavoro del governo renzi hanno inciso eccome sul precariato.
questo non giustifica il reddito di cittadinanza per il sud Italia e tutto il resto dell'ultimo governo.
sono discorsi separati.
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Pensa che io l'ho fatta al contrario, mio malgrado... borsa di studio all'università, 1 anno di tecnico di laboratorio sempre all'università, collaborazioni pagate "alla come viene", un tentativo con una mia impresa (troppo inesperto, ma col senno del poi non era proprio malissimo) poi finalmente un contratto stabile, ma l'azienda ha chiuso (crisi del 2001); ne ottengo un altro ma cambiano un po' di leggi e chiude anche quest'altra azienda.
Dal 2014 partita IVA, e nonostante detesti il "capitone" con tutte le forze devo dire grazie al nuovo regime forfettario perché prima lavorando 50 ore a settimana mi rimanevano in tasca sì e no 1300 euro.
Straconcordo con Marmass che serve stabilità legislativa.
Qui cambiano leggi su lavoro, fiscalità, commercio, appalti, rapporti con la PA etc. ogni trenta secondi, non è possibile per un imprenditore pianificare decentemente niente.
Il primo che passa si inventa modifiche roboanti e spesso inapplicabili, che scoraggiano gli investimenti a medio-lungo termine, fondamentali per creare lavoro.
Comunque questi sono incredibili. Pensavo avessimo già toccato il fondo con i vari ministri Tremonti, La Russa, Gelmini, Bossi (!!)... e il presidente del consiglio che faceva le corna alle foto in UE... ma è chiaro che possiamo peggiorare ancora molto.
Ultima modifica di XFer; 19/08/2019 alle 22:17
Chi va piano, arriva dopo.
Purtroppo il passaggio dal contratto a tempo indeterminato alla piva (nella migliore delle situazioni, altrimenti ben peggio) è se,ore dietro l’angolo e, da questo punto di vista, concordo con te e marmass, la stabilità legislativa oltre alla “certezza” legislativa sono fondamentali.
Da noi non accedemmo ad alcune agevolazioni proprio perché non si aveva la certezza dello sgravio contributivo e della durata dello stesso.
Aggiungo che un “cambio culturale” è al tempo stesso fondamentale ma ci vorranno molti anni. Il “posto fisso” almeno nel privato, non esiste più.
Io sono responsabile di quello che dico. Non di quello che capisci tu. [cit]
Questa è una mela...
IMHOSTICA
Conte ha dato le dimissioni
che rumore fa la felicita'
la pazienza e' la virtu' di chi non ha un caz@zo da fare
storie di chi rimane e di chi invece lascia tutto e se ne va.....