Eccomi... io sono uno di quelli, e l'ho fatto non su una, ma su ben due scrambler nel giro di tre anni.
Eppure mi riconosco nella tipologia di utente che avevo descritto sopra: si parla del 2006, e il mio collega di studio, dopo una speed triple, era passato alla thruxton (e già lì, nella mia ignoranza delle mc Triumh, pensavo che fosse una bonneville da lui modificata, non mi accorgevo certo dell'anteriore da 18, delle pedane arretrate, del carter satinato ecc.). Semplicemente era un periodo in cui non mi interessavano le mc Triumph, però sapevo ugualmente cosa fosse (almeno vagamente) una bonneville.
Poi dopo l'estate 2009 tornai al lavoro e tutto entusiasta dissi al mio collega che all'isola del Giglio avevo visto una bonneville come la sua, ma con gomme tassellate e doppi scarichi alti su un lato, e che una bonneville così mi sarebbe piaciuta. In un colpo solo mi spiegò che la sua non era una bonneville, e che quella che avevo visto io non era una trasformazione ma usciva così di serie (e infatti di lì a poco andai ad ordinarla) e si chiamava scrambler.
Ecco, mi riferivo a questa tipologia di motociclista (alle prime armi, oppure alla sua prima mc, o "di ritorno" dopo 25 anni senza moto, come nel mio caso) quando dico che "Bonneville" è una moto che tutti, almeno vagamente, sanno cosa sia (molti non distinguono una degli anni 60 da una attuale nemmeno se le metti accanto) e che ha un nome talmente conosciuto che, anche a parità di prestazioni o forse anche inferiori, la farà preferire, anche usata, ai motociclisti sopra elencati.
"Triumph" è un marchio forte, ma secondo me "Bonneville" potrebbe vivere (commercialmente parlando) anche per conto suo, un po' come la Mini (che, giustamente, Bmw si è ben guardata dal venderla come una propria vettura)








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