Concordo per quanto riguarda Ducati e KTM, ma allo stesso tempo sostengo che i prodotti Triumph non siano secondi a nessuno.
Il difetto, o per meglio dire i difetti della Casa inglese, rendono difficile il proliferare dei prodotti stessi.
In altre parole, non è il prodotto ad essere inferiore, piuttosto la strana “politica” commerciale Triumph, la scarsa diffusione della rete di vendita e soprattutto di assistenza (anche a livello qualitativo), a cui aggiungerei un evidente lassismo (oserei dire menefreghismo) nei confronti degli utenti con problemi, ed ultima cosa, ma non meno importante, una esasperante lentezza nel rinnovare il parco veicoli.
Intendo dire rinnovare per davvero, non cambiare 8 fregi e due fili per “creare” l’ennesimo (e inutile) nuovo modello MC.
Capisco che sia la categoria trainante per il marchio, ma il grosso mercato delle moto non “vive” certo sulle repliche nostalgiche, bensì sulle maxienduro e sulle naked di media cilindrata.
La campagna mediatica della MotoGuzzi V85TTT insegna.
Cari inglesi, cominciate a studiare come si fa......
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