Non mi hai risposto alla precisa domanda: perché Triumph in Italia vende così poco, nonostante l’indiscutibile qualità dei propri prodotti?
Non è che i numeri risicoli risentano del fatto che la casa inglese se ne strafrega (alla grande) della (in)soddisfazione dei propri clienti nel postvendita?
La sua solidità si basa solo sui fortunati (cioè quelli che hanno imbroccato una moto esente da problemi), oppure sui talebani del marchio?
Gradirei una risposta, grazie.
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