Non è matematico ma in genere il passaggio di propietà non è molto favorevole ai dipendenti , in merito di mantenimento dell'occupazione e salariale.
Voglio sperare che non sia così per Nolan , ma di questi esempi negativi è pieno.
Non è matematico ma in genere il passaggio di propietà non è molto favorevole ai dipendenti , in merito di mantenimento dell'occupazione e salariale.
Voglio sperare che non sia così per Nolan , ma di questi esempi negativi è pieno.
Qualcosa da dichiarare? Nnnez
ciao Piero :-)
io proprio 2 settimane fa mi sono comprato un N90.2, spettacolare
che rumore fa la felicita'
la pazienza e' la virtu' di chi non ha un caz@zo da fare
storie di chi rimane e di chi invece lascia tutto e se ne va.....
quindi secondo te sarebbero solo i fondi d'investimento che cacciano i soldini per creare sviluppo e investire?
https://it.wikipedia.org/wiki/Nolangroup
Allora questo signor Lander Nocchi è stato un coglione o cosa?
La mia osservazione è proprio indirizzata al sig. tal dei tali alias collega del Lander Nocchi che invece di tenere i soldini sotto al cuscino (leggasi "paradiso fiscale",magari) potrebbe subentrare e tenere TUTTO in Italia, faccio un nome a caso che mi viene in mente... il Tronchetto per esempio, il Benetton, il Della Valle, il Del Vecchio .....
Beh, insomma, forse qualcuno dei nomi che citi non calza proprio a pennello...Benetton Group, precursore della delocalizzazione nell'abbigliamento (nota personale, alla fine anni 80 ho abitato in Cina per qualche tempo, mi compravo là a 4 soldi le loro camicie in seta) ha sede legale e logistica da noi, ma di produzione in Italia ne ha mantenuta pochina, principalmente si occupa di immobiliare (E autostrade). Della Valle ne ha chiusi anche lui di stabilimenti, Tod's e Hogan producono principalmente in Vietnam. Del Vecchio: con l'accordo (e i guai che ne sono derivati ultimamente) con Essilor (lenti) Luxottica ora si chiama EssilorLuxottica, holding di diritto francese, sede a Parigi, quotata alla Borsa di Parigi, delisting del titolo da Milano un mesetto fa. Per fortuna il sig. Leonardo ha mantenuto il pacchetto di controllo della società e ne é presidente esecutivo, così riesce a mantenere gli stabilimenti dell'agordino e i posti di lavoro in Italia. Ma noi che ne siamo i vicini di casa e lo conosciamo sappiamo che non durerà per sempre, purtroppo
Poi nei caschi c'è la famiglia Locatelli - Airoh, che da buoni bergamaschi testardi non mollano, pur piccolissimi, investono quanto possono in ricerca, fanno eccellenti prodotti con materiali migliori dei blasonati Arai et similia. Ma non se li caga quasi nessuno, e industrialmente sono dei dinosauri destinati all'estinzione come gran parte dell'imprenditoria storica italica
È la globalizzazione, baby
Ultima modifica di marmass; 06/04/2019 alle 05:21
Dissento...io ho uno Shoei e un Airoh...tendo ad utilizzare di più l'Airoh perché essendo un modello "modulare" (tipo integrale ma con mentoniera basculante) in alcune occasioni è più pratico...però ad essere onesti quando calzi lo Shoei la differenza di qualità dei materiali...finiture assemblaggi ecc è ben evidente...
Dissento... ti garantisco che quanto a materiali impiegati e processo produttivo di calotte esterne e interne (ciò che conosco) ci sono marchi migliori di Shoei per carbonio e carbonio + aramidiche, Airoh è uno di questi. Per il termoplastico, se non è PC lexan non lo vuole nessuno, è uguale per tutti....per esempio sulla lavorazione del carbonio, dopo gli anni 90 (prima c'erano gli inglesi) in Italia c'è know how di punta, in Giappone si concentrano più sull'industrializzazione del processo produttivo, ancora molto costoso causa forte manualità. A fare i pezzi automotive "rognosi" per esempio vengono in zona Torino....
Poi comfort, vestibilità, cura delle imbottiture interne, estetica, lì ognuno vuole il suo e non metto becco
va bè allora ti do' un altro esempio: Brunello Cucinelli
mi dirai che va a prendere i bottoni in culo alla luna, amen.
Erano esempi per dire che che di imprenditori o pseudo che l'Italia vanta (sigh!!!) ce ne sono a iosa ma soprattutto che hanno risorse economiche di un certo rilievo che potrebbero "trattenere" nei confini nazionali molte piccole/medio aziende nostrane.
Bo...a me lo Shoei da più un senso di "granitico"...anche la zona visiera
...quella dello Shoei quando è chiusa fa ermetico...con l'Airoh se prendi 2 gocce d'acqua sei sempre lì a cercare di forzarla un po' a chiudere se no ti fa lo spruzzetto dentro...c'è da dire che l'Airoh mi è costato esattamente la metà dello Shoei per cui che ci sia una differenza qualitativa è normale...non è stata una cosa inaspettata
No, ti dico che penso sia una buona cosa che investitori stranieri siano interessati e acquisiscano le nostre piccole aziende, se danno loro sinergie, struttura, forza economica e manageriale, capacità di svilupparsi e di fare ricerca. Credo sia un grave problema quando investono per acquisirne il know how poi non ritengono conveniente restare in Italia e se le portano via, vedi elettrodomestici. O, ben più grosso problema, quando le aziende italiane che "possono" delocalizzano e basta o si spostano altrove per ragioni fiscali, di mancanza di infrastrutture, di giustizia lenta, di burocrazia, di nessuna propensione al rischio d'impresa.....vedi Benetton
Più che cercare il nome di un potenziale investitore italiano (te lo dò io l'esempio: ti pare logico che Givi si ostini a vendere pochi caschi di fascia economica invece di chiudere l'accordo di collaborazione con Nolan in discussione tempo fa?) è arduo trovare qualcuno qui da noi che abbia voglia di investire capitali sull'industria, più remunerativo nel breve dedicarsi alla speculazione finanziaria o alla gestione di servizi. Quindi, gli stranieri comprano facilmente le nostre aziende valide mentre nessuno dei nostri, tranne rarissime eccezioni, fa altrettanto all'estero
Ultima modifica di marmass; 06/04/2019 alle 12:48
per me il giudizio su questa vendita si puo' dare sapendo come va il gruppo nolan all'estero. In italia mi sembra che vada bene, in ogni negozio di abbigliamento in cui sono entrato c'erano i loro caschi, e il loro ottimo rapporto qualita' prezzo e' noto.
Se invece all'estero non hanno questa reputazione e non sono molto presenti, potrebbe essere che vogliono sfruttare la presenza di shark per lanciare i nolan/xlite, e magari terranno davvero la produzione in italia.