Due settimane or sono metto in vendita una borsa da lavoro della Piquadro completamente in pelle utilizzata circa un anno che in ufficio “riposava” su una sedia con la seduta in materiale morbido.
Premessa: era un regalo di mia moglie, che aveva pagato 200 euro ma volevo passare allo zaino in quanto più pratico.
Pubblico l’inserzione su subito.it a 50 euro.
Mi chiama sto fetente di sterco e mi dice :”Me la porti a Pavia e ti do 35 euro”.
Guarda che è praticamente nuova e poi non hai la macchina?
Mi risponde: “No dai allora me la spedisci a tue spese”.
A quel punto esce il mio essere animale:”Senti un po’ pezzente se non hai 50 euro e vuoi una borsa della Piquadro che ne costa 200, fai una bella cosa comprati un sacchetto della spesa biodegradabile e con il pennarello indelebile ci scrivi sopra PIQUADRO.
Volete sapere come è andata a finire: il giorno dopo passa dal mio ufficio un collega che lavora in un’altra sede e gli racconto l’aneddoto; lui apre il portafoglio e mi da 50 euro e mi dice:”portamela il mese prossimo che devo tornare a Milano.”
Numero uno!