
Originariamente Scritto da
marmass
Certo, sono di parte visto che lavoro nel settore della plastica da oltre 40 anni. Senza entrare in discussioni che porterebbero ben oltre i limiti di questo forum, e certamente si scadrebbe in posizioni e affermazioni basate sui sentito dire, ti assicuro che se c'è una teoria non vera è proprio questa. Per consentire agli imballaggi in polpa di legno (non è carta, questa è l'esatta definizione) di avere caratteristiche adeguate alle normative e alle esigenze d'uso, sapessi quanta chimica, quanta energia, quanta acqua ci vogliono....non potresti bruciarli (diossina e altre amenità almeno quanta ne sviluppa il politene dei sacchetti), non puoi riutilizzarli direttamente (mentre la stragrande maggioranza delle plastiche è pienamente riutilizzabile a costi relativamente bassi), non possono finire nel compostaggio, il residuo è altamente inquinante....pensa ai giornali e al carico di chimica, tra cui piombo, che si portano dietro. Tralascio volutamente l'aspetto dei maggiori costi di produzione, dimensionali, di trasporto... Per esempio, il "cartone" sporco di pizza non puoi riciclarlo, va nell'indifferenziato e quindi al termovalorizzatore, se c'è, esattamente come la plastica a fine vita.
Purtroppo, piaccia o no, le strade praticabili allo stato dell'arte sono la termovalorizzazione diffusa (e l'energia termica che se ne ricava farebbe eliminare un'infinità di caldaie domestiche, per esempio, toglierebbe aree di stoccaggio e trattamento, trasporti...), che nessuno vuole a casa sua, e il riutilizzo, cioè imballi non importa di che materiale ma utilizzabili più volte magari per esigenze diverse. Esempio? Il vetro, in molte nazioni europee porti le bottiglie al supermercato e te le pagano, il buon vecchio vuoto a rendere. In alcune aree della Francia lo fanno anche con le bottiglie in PET. Ma qui si torna ancora alla responsabilità di ognuno, ben oltre quindi il tipo di materiale usato.
Poi, se a qualcuno interessa, potrei anche illustrare il perchè di questa nuova norma che bandisce il monouso. Purtroppo non ci si aspettino ragioni molto nobili