per deformazione professionale, avendo una mente analitica e razionale, tendo a credere solamente alle cose alle quali riesco a dare risposte concrete e basate sui fatti, di conseguenza fatico a credere in qualcosa di ultra terreno, non tangibile.
Però rispetto chi crede, in qualsiasi forma essa lo faccia, senza distinzione, dal mussulmano al cattolico. Non bestemmio perchè non ha alcun senso.
Ma un conto è la religione ed il credere, un fattore spirituale, al quale l'uomo da sempre si ispira, altra cosa è il clero.
Il clero è una lobby di ricchi porci, andrebbe completamente riformato, ma sono così potenti ed intoccabili che nulla e nessuno potrà mai cambiare. E pure Papa Francesco che era partito con le migliori intenzioni di riformare la chiesa a favore dei deboli e poveri ha dovuto purtroppo adeguarsi.
Detto questo una brava persona lo si è indipendentemente dalla religione, e comunque alla base di tutto ci deve essere il rispetto del prossimo.
l'uomo non uccide per il gusto di uccidere, salvo rari casi di malati mentali.
siamo 7 miliardi e mezzo di persone al mondo, che incidenza si ha di persone che "uccidono per il gusto di uccidere" e non per altre ragioni (potere, dominio, vendetta, sopravvivenza, ecc..).
i leoni al mondo non arrivano nemmeno a 30mila esemplari, tra questi vuoi che non ce ne sia nessuno con il cervello bacato che ammazza altri suoi simili (o no) al di fuori delle altre ragioni (potere, dominio, sopravvivenza, ecc..)?
noi siamo animali e gli animali sono come noi.
non sono migliori, hanno semplicemente diverse potenzialità (essendo a noi inferiori) e pure diversa "visibilità" (tu vieni a conoscenza di un caso di omicidio dai media, i quali però, ovviamente, non trattano di delfini che stuprano, per fare un esempio).
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AMEN.. stavolta è proprio il caso di dirlo
Non sono ateo ma non ne manca molto.. L'idea che ci sia un qualcuno di superiore mi sà molto di presa per il culo all'intelligenza media delle persone, anche se posso capire che molti abbiamo necessità di credere in qualcosa di più alto per trovare un conforto nelle difficolta (malattie, lutto, morte..) ed anche se conosco molte persone che considero di un intelligenza non comune che sono molto credenti (ed oggettivamente non me lo spiego).
Personalmente credo di essere un Kantiano da imperativo categorico (anche se ovviamente la stronzata è sempre in agguato) ma sono sempre rimasto molto incuriosito dalle discipline/filosofie orientali (buddismo, taoismo, etc..) ma non ho mai avuto tempo e moto di approfondirle
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che rumore fa la felicita'
la pazienza e' la virtu' di chi non ha un caz@zo da fare
storie di chi rimane e di chi invece lascia tutto e se ne va.....