Beato te.
Per quanto riguarda la Harley, l’abbiamo analizzata per bene (visto che non è un prototipo), e vi abbiamo trovato soluzioni interessanti.
Ad esempio il motore portante, con due telaietti (anteriore e posteriore) ancorati a teste e carter per “completare” la moto.
Questa soluzione, peraltro adottata su tanti modelli Ducati, riduce il passo e la lunghezza del veicolo, di gioco forza non contenuta a causa della disposizione a V dei cilindri.
A proposito del motore, è meglio non schifarlo a priori, perché a dispetto di una aria “antica” sfodera soluzioni modernissime e una potenza al top di categoria.
Sospensioni e freni sono di elevato pregio.
L’estetica è quella che è (personalmente la trovo obbrobriosa), ma tecnicamente può tranquillamente “sfonnare” le più prestigiose concorrenti.
Ha anche la trasmissione a catena come la Multi e la SuperAdventure, non il cardano come le altre, giusto per ribadire che vuole essere inserita tra le crossover sportive, non in quella dei “trasporti pesanti” a cardano.
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