Per chi ancora non mi conoscesse faccio il Vigile in una cittadina dell'alta Brianza: pattuglia tutti i giorni, innumerevoli incidenti rilevati. Ho letto lo studio Asaps pochi giorni fa prima che i media lo diffondessero ed anche a me, ha fatto venire i brividi.
Le riflessioni, più i meno colorite che ho letto in questa discussione sono tutte sostanzialmente vere tranne per un aspetto: qualcuno ha lasciato intendere che oggigiorno la situazione sia molto peggiore che negli anni scorsi e non è così. Vero è che è aumentato il parco circolante sia di automobilisti che di motociclisti tuttavia il dato percentuale della mortalità stradale è in perenne sensibile diminuzione da molti anni a questa parte, c'è ancora molto da fare per avvicinarsi agli obiettivi utopici stabiliti dall'Europa ma non pensiate che negli anni 70/80/90 con quelle moto, quelle gomme e quelle strade non si morisse in moto.
Questo è il mio parere, sia quando vesto l'uniforme, sia quando indosso la tuta in pelle.
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Siccome questi articoli allarmisti pieni di numeri buttati alla bell'e meglio mi infastidiscono ho giocato una mezz'ora con i dati Istat. Non son stato a contare i morti che tenermi una mano sulle balle al pc mi rallenta e poi in moto morire o no certe volte é pure questione di culo. Guardiamo gli incidenti nel loro complesso:
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Ora la validitá di questo grafico é estremamente limitata ma un paio di cose si possono dire:
1. Non va sempre peggio. Potessi estendere il grafico indietro di qualche decina di anni, in relazione al parco circolante il quadro sarebbe molto probabilmente migliore.
2. Gli incidenti di ciclomotori sono in calo netto e costante. I ciclomotori sono quelli che fanno al 99% le tratte urbane, con buche, dossi, mamme col suv, smartphone dipendenti, vecchi rincoglioniti e quant'altro.
3. Gli incidenti motociclistici hanno tutt'altro andamento. Temo che una regolata ce la si debba dare noi per primi.
Le strade sono le stesse,forse peggio visto il maggiore traffico, quello che si e'guadagnato in sicurezza con gomme,elettrinica,abs ed abbigliamento viene,credo bilanciato da velocita'maggiori e maggiori distrazioni...
Credo anche che sia molto piu'facile mettersi nei guai oggi, sia in macchina che in moto e' piu'facile andare forte per poi ritrovarsi in situazioni di pericolo che non di riesce a gestire.
Non faccio il moralista, non riesco veramente a guidare dentro certi limiti su una strada di campagna dove spessoil limite e'50 anziche'90...
Ma dove e' 90 lo supero di poco ...
Ho visto una statistica in cui negli incidenti auto/moto la.colpa e' degli automobilisti nel 70% dei casi, e di questi casi
solamente il 30%delle volte l'automobilista non era anche motociclista...
Quando un semplice automobilista vede una moto avvicinarsi ad un incrocio non capisce proprio a che velocita' arriva, quando la incrocia su una provinciale ed invade la corsia non capisce che, pur lasciando lo spazio per passare ,ha tolto ls possibilita'al motociclista di impostare una curva, non capisce che una moto in piega non puo'frenare come una moto dritta...
Proprio ieri mi sono trovato ad attraversare roma in moto e dai parioli fino a prima porta ho fatto la strada con uno che si una w F800 arrivato dietro di me , al primo semaforo si mette davanti sulle strisce e passa con il rosso, verde riparto e lo raggiungo, ripassa con il rosso.. non ha rispettato nemmeno un semaforo, io ed altri che facevamo la stessa strada senza guidate come scemi gli eravamo comunque dietro... sembrava avesse una fretta incredibile... flaminia, superiamo il gra, molte macchine lo imboccano , la strada e'finalmente libera si puo' accelerare, prima curva a due corsie sono dietro di lui a 80km/h in corsia di sorpasso, e lo vedo in difficolta'....
Totalmente incapace!!! Avra'avuto 45anni come me. Correva sul dritto in citta' e passava con il rosso manco scappasse da una rapina, ma non era capace di fare una semplice curva..
Se dovesse avere un incidente con uno che non gli da la precedenza perche' non lo vede arrivare non sarei sorpreso
Ultima modifica di pier74; 13/09/2019 alle 15:02
Mi sa che hai fraiteso , o come (spesso accade) volete capire solo quello che vi è di comodo.
Io non mi sento ne mi permetto di essere superiore a nessun altro , (se tu mi conoscessi anche solo superficialmente lo capiresti subito) parlo solamente per quello che vedo e constato spesso se non tutti i giorni sulle stade che percorro.
E torno a ribadire che molti utenti alla guida di mezzi di trasporto (dalla bicicletta agli autoarticolati) non dovrebbero aver diritto di accesso alle pubbliche strade in quanto soggetti pericolosi (per molti aspetti) per l'altrui incolumità , e non mi riferisco all'errore saltuario o imponderabile che con una certa casistica può accadere a tutti.
Qualcosa da dichiarare? Nnnez
ciao Piero :-)
Io ne combino di tutti i colori in moto e pure in macchina, quindi non mi lamento se per strada ci sono altri disperati.
A me piace il rischio, adoro il nonnetto col cappello di paglia e la panda rossa col portapacchi che va solo in prima e svolta dove ca**o gli pare senza freccia, adoro i ciclisti che viaggiano in fila per tre col resto di due. Adoro le baggiane col cayenne e il cellulare in mano che sognano di avere qualcos altro in mano mentre guidano distratte riempiendosi la bocca di rossetto , impazzisco per i tir in corsia di sorpasso in tangenziale e darei un rene per incontrare ancora più camper in contromano in montagna olèèèèèèèèèèèè