In Italia potrebbe esserlo. Dato che un omicida mal che vada si fa 8/9 anni... poi può uscire e uccidere di nuovo.
I rami secchi vanno tagliati, non annaffiati.
cristo, ma 8 o 9 anni chiuso dentro non mi sembrano un incentivo ad ammazzare, uno che fa una cosa del genere mica pensa a quanti anni si farà. è lungo un anno, non voglio nemmeno immaginare come possano essere 8,9,10 o più.
Comunque sta vicenda a me pare un regolamento di conti tra quelli che dalle nostre parti si definiscono rumente, niente di cui scandalizzarsi più di tanto. Finchè si fanno fuori tra di loro...
Non corrisponde forse a realtà cio' che ho scritto?
Pensiero dell'assassino : bene mi faccio 8 anni dentro grazie a quel giudice, appena esco lo faccio fuori.
Pensiero del giudice : cazzo abbiamo potuto dargli solo 8 anni e se quando esce mi viene a cercare e mi fa fuori?
Meditate
Io rimango convinto che il problema non è l'entità della pena, ma in primis la certezza della pena.
Questo è quello che manca in questo paese, governato per decenni da un pedofilo puttanere corruttore mafioso rimasto sempre impunito per leggi ad personam.
Troppi cavilli, troppi indulti e tempi troppo lunghi per parlare di vera giustizia.
Con la pena di morte non cambierebbe nulla.
Con un sistema più efficiente invece è probabile di sì.
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Il problema è che dei ventenni si ritrovino a fare queste vite di merda, neppure tanto insoddisfatti, invece di contribuire al futuro dell'umanità studiando e lavorando.