
Originariamente Scritto da
Dennis
Chi è "il sarcofago"?
Comunque no: non credo affatto tu inventi quanto scrivi, lo vedo che riporti pedissequamente lo spin del giorno, tuttavia ammantandolo come tuo pensiero assolutamente originale.
Purtroppo ogni tanto ti contraddici con qualche sprazzo di buonsenso pratico contro i bias cognitivi che ti affliggono (da cui tutti siamo afflitti), quindi si capisce che le cazzate le riporti, non le inventi.
Lo penso anch'io, ma poco conta; più significativo è che lo pensino tutti, da quando la gente ha iniziato ad ammalarsi due anni fa.
Tutti, politici, medici, scienziati, casalinghe, manager, imbianchini, venerandi del sacro siero, vorrebbero poter curare il covid come fosse un'unghia incarnita.
No.
Dici che sono (chi?) in grado di stabilire tutto questo, direttamente sui pazienti guariti?
Non ci sono riusciti tutti i medici ricercatori negli ospedali del mondo, motivo per il quale siamo ancora a vivere con tutte le precauzioni del caso, confidando di essere nella parte più affollata della distribuzione di probabilità che descrive l'efficacia dei vaccini.
Sarebbe ora dimostrabile "benissimo" in Italia, perché "la gente si è rotta i coglioni", "e così deve essere perché è vero"?
Da chi?
Dai medici di famiglia, che di ricerca scientifica non hanno né capacità intellettuali né strumenti materiali?
Dalle Asl, quelle che per farti un'analisi delle urine ti danno appuntamento a due mesi?
Dai giovani virgulti medici specializzandi, fresche energie intellettuali della nazione, quelli buttati nei pronto soccorso a dieci ore al giorno che devono farsi le ossa?
No di certo, infatti la ricerca scientifica sul virus e sulla malattia, fortunatamente, va avanti di pari passo alle cazzate.
Purtroppo le cazzate costano molto meno della ricerca e rendono enormemente di più.
Io ne ho sentite cose che voi umani non potreste immaginarvi:
cancari curati con vitamine da esimi professori e tubi di stufa sfavillanti che mettevano il turbo alle caldaie,
e ho visto i raggi di radon balenare nel buio delle tetre notti alle pendici del Gran Sasso.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia.
Certamente!
Una grande speranza.
Ma ti dirò, da convinto liberale, di apprezzare anche la vasta pletora di cialtroni che riesce di volta in volta ad emanciparsi, cogliendo ciclicamente l'occasione di vendere questa o quella gallina dalle uova d'oro a tali gonzi senza speranza ansiosi di separarsi dai propri soldi.
La libera iniziativa economica avvantaggia da sempre e con fine superiore il benessere dell'umanità.
Ben vengano quindi "le cure domiciliari", ben vengano gli ominucoli divenuti profeti, ben vengano gli uomini nuovi rischiarati infine nelle coscienze: "il Covid" non se l'avranno curato, ma quei cento euro a testa che avranno speso in inutili medicine ed integratori, sapientemente prescritti ed accuratamente acquistati presso farmacie convenzionate col nuovo mondo, confluiranno in ogni caso nell'economia, a beneficio di tutti.