Io sono responsabile di quello che dico. Non di quello che capisci tu. [cit]
Questa è una mela...
IMHOSTICA
io stamani mi sono alzato con i coglioni girati, e leggendo certe notizie e certe affermazioni mi iniziano a frullare come le eliche di un drone. Poi mi scrive mia sorella e testuali parole "l'ora di educazione fisica e laboratorio di chimica di tutte le classi della sezione A e B verranno sostituiti con Pandemia e necessitá di un nuovo pensiero" - messaggio della preside girato nella Chat di gruppo dell'istituto scolastico dove vanno i figli di mia sorella - Mi viene il vomito
che rumore fa la felicita'
la pazienza e' la virtu' di chi non ha un caz@zo da fare
storie di chi rimane e di chi invece lascia tutto e se ne va.....
https://it.finance.yahoo.com/notizie...093948114.html
Anche Paolo Mieli è tra i dubbiosi.
Nessuno deve avergli spiegato che le procedure di approvazione, benché in tempi record, DEVONO essere considerate assolutamente sicure.
https://www.iltempo.it/attualita/202...rali-25402428/
Purtroppo abbiamo a che fare con un ministro dell’istruzione incapace, che definirei ministro della distruzione scolastica.
Un po’ la compatisco pure, perché si è ritrovata in una situazione incredibile e assolutamente fuori dal comune.
Sicuramente difficile per chiunque si fosse trovato al suo posto,
Ma è proprio in questi momenti che saltano fuori le capacità di chi ... ha capacità.
Sulla sanità non ci sta capendo più nulla.
Ci sono ospedali, che fino ad ora erano considerati di elevatissima qualità e competenza, dove accadono cose immonde nei confronti dei contagi.
In uno di questi ho dovuto scontrarmi con la dura realtà.
Dovevo fare una semplice risonanza magnetica per i miei reni malandati.
Chiesi in anticipo se sarei stato solo, e mi assicurarono che era nelle normative ferree di contenimento, e che non mi sarei dovuto preoccupare.
Arrivai davanti al laboratorio, e dopo una decina di minuti uscì un infermiere energumeno che mi disse:
”non si può fare qui il suo esame perché la macchina è rotta, mi segua che lo facciamo in reparto”.
Mmmmmmhhhhhhhh
Lo seguii con molta circospezione e mi ritrovai in un corridoio piuttosto saturo di persone, con un vecchiaccio maledetto che si toglieva di continuo la mascherina per tossire.
Al chè l’energumeno mi disse: entri in sala di aspetto e non si muova finché non la chiamiamo noi.
La sala di aspetto (4x4 metri circa) era stipata con almeno 5 persone, e sulla porta c’era scritto PNEUMOLOGIA.
Bene, girai immediatamente i tacchi, mandai affanculo (ma gentilmente) il vecchiaccio maledetto che tossiva in faccia a tutti, non cagai di striscio le rimostranze dell’energumeno e ritornai di filato in reception.
Chiesi di parlare con un responsabile e in pochi minuti arrivò una infermiera (probabilmente la caposala) alla quale esposi la situazione.
Ci rimase di stucco (o perlomeno fece finta molto bene).
Le dissi chiaramente che io avrei aspettato la chiamata, ma fuori dalla porta della struttura e seduto sulla mia moto.
Ebbene, dopo un quarto d’ora venne fuori l’usciere (peraltro gentilissimo) che mi invitò a salire in reparto dove sarei entrato IMMEDIATAMENTE nell’ambulatorio della TAC.
Cosi feci, e i dottori (ligi al dovere) non si avvicinarono, ma diedero tutti i “comandi” attraverso una vetrata.
Posso solo fare un appunto sul fatto che fossero tre in un metro, ma erano mascherati.
Non faccio il nome dell’Ospedale, ma sarebbe da fare....
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Sabba
Se non fosse che in realtà la spiegazione è tragica, ci sarebbe da ridere per quelli che guardano con soddisfazione al progressivo alleggerimento della situazione nelle terapie intensive.
Ieri, ad esempio, i ricoverati in terapia intensiva sono diminuiti di 81 unità: peccato però che abbiamo registrato ben 785 decessi, e se pensiamo che chi muore era ricoverato molto probabilmente in terapia intensiva, ecco che al netto dei decessi il dato anziché -81 sarebbe di +alcune centinaia.
In definitiva, dai 3.848 del massimo dei ricoverati in T.I. di questa seconda ondata registrato il 25 Novembre (il massimo assoluto fu di 4.068 in data 3 Aprile), siamo, sì, scesi agli attuali 3.663 (quindi -185), ma nello stesso periodo abbiamo registrato ben 4.333 decessi.
"Per quanto buia sia la notte, le stelle non si spengono.
Per quanto dura sia la vita, i sogni non si abbandonano."
Esatto, basta applicare la matematica (ma basterebbe anche la logica) ed è evidente che il calo delle terapie intensive è dovuto al contemporaneo aumento dei decessi.
Finché ci saranno tante persone in TI, la probabilità che ci saranno molte altre vittime è altissima.
Ecco perché dico sempre che i numeri vengono dati alla cazzius claiton.
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Sabba
nella maniera più assoluta no, il tampone molecolare rileva l'RNA del coronavirus e nient'altro (è più identificativo delle impronte digitali per rendere l'idea), se non lo trova si è negativi, se lo trova si è positivi
anche i virus influenzali sono ad RNA ma hanno sequenze diverse dal coronavirus oltre che essere filamenti a senso negativo (il coronavirus invece è a filamento positivo)
cynism is the new fascism...
Allegato 269507
Come scritto qui nell articolo.....
Io mi chiedo.....perche queste strategie di cui brusaferro menziona dovrebbero lasciare il segno nel futuro in maniera permanente?
Le strategie messe in campo per combattere il virus , qualsiasi fossero, non dovrebbero essere atte esclusivamente al contrasto della diffusione del virus e relative alla situazione che il virus costringe a vivere?
Io se mi ammalo di influenza, cerco di rimanere a casa, al caldo , prendo antipiretici, cerco di idratarmi, faccio tt cio che concorre per poter guarire nel tempo più rapido e con le minime conseguenze possibili..... poi una volta guarito, riprendo a fare la mia vita , con gradualità, e che dipende da quanto male sono stato, ma con il tt funzionale al ritorno alla mia vita normale che ho sempre fatto.
Perche mai , invece dovrei, mentre sono a letto malato , decidere di farmi un mutuo di 30 anni per acquistare un altra casa, di separarmi, di cambiare lavoro, di andare a vivere in un altro posto, ecc ecc ecc....tt questo magari anche contemporaneamente?
Quelle decisioni le potrei comunque assumere in un tempo successivo, quando poi sarò guarito, anche per ben ponderare una alla volta le eventuali scelte, e perché si sa, che a fare le scelte , quando sei febbricitante, magari anche sofferente, quello che si decide non è proprio la scelta migliore, ma è fortemente condizionata da ciò che è lo stato in cui mi trovo...e se poi dovessi non aver ben ponderato, ne pagherei per lungo tempo le conseguenze..
Quindi...
Perche tt questo?
Io è da mesi che lo scrivo..
Ti viene poi da pensare alla chiara volontà di utilizzare gli eventi scatenati e derivanti da cio che ha messo in moto questa situazione del virus a un disegno ben definito....
E magari anche al disegno preventivo a determinare tt cio![]()
questo é un GENIO!
che rumore fa la felicita'
la pazienza e' la virtu' di chi non ha un caz@zo da fare
storie di chi rimane e di chi invece lascia tutto e se ne va.....