Lockdown sì, lockdown no.
Col lockdown le attività chiudono o addirittura falliscono.
Regioni colorate.
Mezze aperture, aperture, risalita dei contagi e di nuovo lockdown.
Occhio agli RT e alla pct d'occupazione delle terapie intensive.
E poi i morti, tanti decessi che qui da noi in Italia non scendono mai. Nel mondo siamo al decimo posto per morti/popolazione, ma se togliamo i sei Paesi con meno di 10mln di abitanti (tra cui uno è San Marino, che è al secondo posto dietro Gibilterra, 33mila abitanti entrambe), in sostanza siamo al 4° posto e c'abbiamo davanti soltanto Rep.Ceca, Belgio e UK.
E poi vaccino sì, vaccino no, e toccherà vederne delle belle quando i vaccinati saranno qualche decina di milioni, e resteranno gli indecisi e i nettamente contrari. Al ché inizierà la battaglia sul passaporto vaccinale e sui luoghi interdetti ai non vaccinati.
Io insisto e continuo a sostenere che se tutti, ma tutti tutti (intendendo per tutti tutti una pct. non inferiore... diciamo... al 97%), avessimo strettamente osservato le tre semplicissime precauzioni che in quest'ultimo anno abbiamo sentito ripetere e letto almeno qualche decina di migliaia di volte, probabilmente non avremmo avuto i problemi di cui sopra, e contagi e decessi sarebbero forse stati :100.
Le tre regole erano e sono:
uso della mascherina (FP2 e ben calzata),
igiene frequente e accurata delle mani,
distanza interpersonale.