
Originariamente Scritto da
flag
non mi risulta che nessuno abbia sfottuto chi si occupa di videogiochi, mestiere degnissimo e probabilmente in espansione, ma chi lo pone sul piatto della bilancia opposto alla perdita di lavoro di persone molto meno qualificate di quelle che si occupano di videogiochi, che sarà rapida, importante e che riguarderà persone difficilmente "riconvertibili".
Sulla visione degli scenari futuri siamo tutti daccordo, come siamo daccordo sul fatto che sarebbe cruciale "guidare" la transizione in tempi i più rapidi possibili, ma non considerare i "morti e feriti" che saranno in misura maggiore per le ragioni che ho provato a spiegare, rispetto a quelli visti per precedenti "transizioni", tagliando il discorso con frasette fanciullesche, mi da la misura di chi, nella propria vita, per fortuna sua e della comunità, non ha mai ricoperto incarichi di una certa responsabilità, responsabilità che richiede di pensare alle conseguenze delle proprie decisioni e a trovare situazioni di compromesso che qualche felice fanciullo, ebbro della sua intelligenza (indiscussa) ma sottovalutandone la dunningkrugeriana approssimazione, bollerebbe come cose da azzeccagarbugli o inutili complicazioni.Se le questioni sopraesposte si riferiscono a chi si occupa di videogiochi, quello che si sfotte è l'individuo, non la categoria, nel caso si sfotta.
Preciso che non ho nessuna simpatia per le palestre e nessuna antipatia per chi si occupa di grafica o di videogames.
ho stato spiegato?
si sta parlando di ristorazione d'eccellenza, e non credo che per la stragrande maggioranza di quella questa crisi sia irreversibile.
e non credo nemmeno che foodora o just eat abbiano avuto la possibilità di influenzare le scelte governative.
opinione mia
detto questo la questione mascherine verrà giudicata da chi di dovere, che terrà conto della fretta e della carenza della prima ora e condannerà chi deve essere condannato, ma, ancora una volta, non credo che arcuri e 4 delinquenti siano stati in grado di influenzare più di tanto scelte politiche che discendono anche da valutazioni di comitati di "soloni" , affezionati più al potere e alla visibilità, se vogliamo, che al soldo