CORONAVIRUS: aggiornamenti

[macheamico6]

ma perdonami flag, perché cazzaro?cosa c'é di cazzata in quello che ha affermato?

Guarda massimio che @flag ha sbagliato a quotare,
il cazzaro produttore di cazzate sarei io,
tant'è che si è ben guardato dal replicare al mio #2569.
In realtà mica solo lui, anzi, a ben vedere proprio nessuno, quindi le cose sono due:
o ho scritto un mare di cazzate onde ragion per cui nessuno si è abbassato a controbattere,
oppure..... oppure.....

[PowerRoss]

Sanità italiana all'indice.
E non solo per via del fatto che, a causa di scelte scriteriate dei vari governi di ogni colore succedutisi negli ultimi dieci anni, ci siamo fatti trovare impreparati a fronteggiare il coronavirus con un numero adeguato di posti letto, attrezzature, medici e personale infermieristico.
Qua si mette in discussione la competenza stessa dei medici italiani, che fino all'altro ieri erano invece ritenuti una delle cose (poche a detta di tanti) di cui andare fieri (o comunque di cui non vergognarsi a detta dei tanti di prima).

Anche se sono certo che siano stati fatti degli errori, forse anche dei gravi errori, non ho competenza alcuna per farmi un giudizio dei nostri medici e del come è stato approcciata e successivamente condotta l'emergenza virus, quindi mi guardo bene dal dare fiato alla bocca.
Posso solo ragionare su dati certi e, non per spezzare una lancia in favore del nostro sistema sanitario, i dati certi di cui disponiamo dicono questo.

A parte Cina e SudCorea, che hanno affrontato l'emergenza con misure alla Dracone, e i cui dati devono essere comunque presi con le molle, il nostro Paese è stato il primo ad essere stato pesantemente contagiato dal virus. Chiaramente è un grosso handicap essere i primi ad affrontare un problema nuovo, quindi senza nessun precedente di cui ci si possa avvalere. Volete che la Francia, ad esempio, che è "partita" un mese dopo di noi, non tragga vantaggio dall'esperienza sul campo dei medici italiani, giapponesi, svizzeri, dal momento che il mondo medico condivide globalmente tutto???!!!!

Passiamo oltre e veniamo ai numeri, che ritengo siano la causa del giudizio oltremodo negativo sulla nostra sanità.
Vero è che siamo il terzo Paese con maggiori contagi dopo USA e Spagna, e il secondo in quanto a decessi dopo gli States, ma in assenza di un protocollo mondiale di classificazione occorre tenere conto che....

Il numero dei contagi dipende dai tamponi che vengono effettuati, ed in questa classifica siamo quarti dopo USA, Germania e Russia (quindi una delle cose che viene maggiormente contestata, per assurdo è in realtà uno dei nostri maggiori pregi). Gli EmiratiArabiUniti, che sono quinti, seguono a un'era di distanza. L'Italia, inoltre, ricomprende tutti i contagiati, inclusi gl asintomatici e quelli con sintomi lievi e in quarantena domiciliare: non mi sembra che tutte le altre nazioni si comportino allo stesso modo.
In ogni caso al di là di questo, sappiamo bene che il numero reale dei contagiati dovrebbe essere x5, x10, o anche di più, e nel caso della Cina forse x50 o x100. Inoltre non oso pensare ai numeri reali dell'Africa, che uffficialmente presenta solo 18mila contagiati, dei quali peraltro 10mila afferenti ai quattro Paesi più evoluti, vale a dire SudAgfrica, Egitto, Marocco e Algeria. Ma in realtà quanti sono affetti dal virus e quanto ne stanno morendo e moriranno in Africa???!!!!

Per quanto attiene i decessi vale il discorso trito e ritrito del "morto PER coronavirus" o "morto CON il coronavirus". In Italia se muore un 85enne cardiopatico, diabetico e che fa dialisi tre volte alla settimana, se contagiato viene ricompreso in ogni caso nel conteggio. Dato che il 98% dei contagiati deceduti era affetto da una o più gravi patologie, possiamo affermare che nel nostro Paese quelli morti PER coronavirus sono meno di 500.
Nelle altre nazioni, invece, non operano così, in quanto dei morti CON il coronavirus soltanto una parte più o meno grande va ad alimentare il contatore della pandemìa.

Ne consegue che l'unico numero reale e incontestabile fino a prova contraria in base al quale possiamo fare dei confronti tra i vari Paesi è quello dei ricoverati in terapia intensiva.
E volete sapere come siamo messi in questa classifica?! Ebbene siamo sesti dopo USA, Francia, Spagna, Germania e Iran, peraltro con numeri in discesa da una decina di giorni mentre gli altri stanno ancora crescendo, e con molto meno della metà dei ricoverati rispetto, ad esempio, a Francia e Spagna. Non malissimo direi....

Quindi direi che, forse e dico forse, tutta questa merda che sento tirarle addosso la nostra sanità non la merita, non trovate???!!!!
Ma io ribadisco di non avere nessuna competenza specifica, quindi perdonatemi se mi sono permesso di dar fiato alla bocca, comunque unicamente per esporre dei numeri.
Pertanto mi ritiro di buon grado e lascio spazio a persone ben più affidabili di me nella materia de quo.

Visto che insisti ti rispondo

Sui confronti numerici tra Stati dobbiamo presumere, fino a prova contraria, un certa omogeneità dei metodi di conteggio.
Ogni speculazione è totalmente empirica, anche il moltiplicare i numeri per avere "i veri contagiati"...

In linea di massima i confronti più sensati sono sulle variazioni dei numeri, ovvero vedere se un paese "sale o scende" come gli altri o no, aldilà dei numeri assoluti, ovvero analizzare le curve.

Non mi avventurerei sui numeri delle terapie intensive, non essendoci protocolli uguali tra stati. Anche lì possiamo vedere se un paese ne sta uscendo prima dei vicini ma non fare classifiche sui numeri assoluti.

Ad ogni modo i numeri italiani sarebbero buoni, anche migliori di molti stati europei (non la Germania) se non fosse per la Lombardia... lì purtroppo c'è stato un casino criminale nella preparazione e gestione (lasciando perdere la situazione di partenza della sanità regionale).

Moltissimi dirigenti, primari, medici e pure certi "virologidistòcazzo" sarebbero da crocifiggere in sala mensa o messi in ginocchio sui ceci (e sono buono...).

[macheamico6]

Visto che insisti ti rispondo

Sui confronti numerici tra Stati dobbiamo presumere, fino a prova contraria, un certa omogeneità dei metodi di conteggio.
Ogni speculazione è totalmente empirica, anche il moltiplicare i numeri per avere "i veri contagiati"...

In linea di massima i confronti più sensati sono sulle variazioni dei numeri, ovvero vedere se un paese "sale o scende" come gli altri o no, aldilà dei numeri assoluti, ovvero analizzare le curve.

Non mi avventurerei sui numeri delle terapie intensive, non essendoci protocolli uguali tra stati. Anche lì possiamo vedere se un paese ne sta uscendo prima dei vicini ma non fare classifiche sui numeri assoluti.

Ad ogni modo i numeri italiani sarebbero buoni, anche migliori di molti stati europei (non la Germania) se non fosse per la Lombardia... lì purtroppo c'è stato un casino criminale nella preparazione e gestione (lasciando perdere la situazione di partenza della sanità regionale).

Moltissimi dirigenti, primari, medici e pure certi "virologidistòcazzo" sarebbero da crocifiggere in sala mensa o messi in ginocchio sui ceci (e sono buono...).

Finchénon ci sarà un protocollo al quale dovra adeguarsi il mondo medico, non esistono omogeneità nei metodi di conteggio, e da profano ho cercato di argomentarne il perché.
Per quanto attiene i ricoverati in terapia intensiva, invece, non c'è bisogno di alcun protocollo: uno che finisce in terapia intensiva conta per uno in terapia intensiva e stop. Ovviamente sempre fino a prova contraria, ovvero che almeno relativamente alle terapie intensive i singoli stati comunichino i dati reali.
Il fatto che i dati reali dei contagiati siano enormemente più alti di quelli ufficiali è opinione largamente diffusa e accettata: persone che scrivono qua dentro, che conosco personalmente e che stimo, e che in qualche modo hanno una competenza specifica, parlano addirittura di 10mln in Italia....
E' vero quello che dici, le curve sono certamente più veritiere dei numeri assoluti: in sostanza si presume un'omogeneità nella classificazione dei vari casi almeno all'interno del medesimo Paese.
Sono assolutamente d'accordo con te per la questione Lombardia, e penso come tutti ne sono fortemente sorpreso. Pensa che io stesso, per gravi problemi assolutamente lontani da un virus, pur abitando in zone con ospedali che godono di ottima fama (mi divido tra il fermano, e quindi ho come riferimento l'H Torrette di Ancona, e la provincia di Bologna con i suoi Sant'Orsola, Maggiore, Bellaria & C.), negli ultimi anni mi sono rivolto al San Raffaele di Milano e agli Spedali Riuniti di Brescia, rimanendone pienamente soddisfatto tant'è che stò benissimo.... finché dura.
Il video che hai postato, ancorché amaramente ironico, non fa altro che avvalorare la mia tesi: il pelatone sparla dei vertici della politica e della sanità e, anzi, rende merito ai medici e al personale ospedaliero se i numeri già tragici della Lombardia non hanno assunto dimensioni ancor più drammatiche.

[Monacograu]

Guarda massimio che @flag ha sbagliato a quotare,
il cazzaro produttore di cazzate sarei io,
tant'è che si è ben guardato dal replicare al mio #2569.
In realtà mica solo lui, anzi, a ben vedere proprio nessuno, quindi le cose sono due:
o ho scritto un mare di cazzate onde ragion per cui nessuno si è abbassato a controbattere,
oppure..... oppure.....

Quoto il grassetto, sempre, comunque e a prescindere

[macheamico6]

cazzu cazzu, sono passati tre quarti d'ora e nessun altro si è affacciato?! ma ché, qua stiamo a postare solo tu e io ???!!!!

ah ecco, si è inserito Monaco per dire la sua solita cazzata

[winter1969]

Quoto il grassetto, sempre, comunque e a prescindere

Tutta colpa dell'età,dobbiamo capirlo.

[Monacograu]

Tutta colpa dell'età,dobbiamo capirlo.

Pensa anche al suo momento psicologico...è in una fascia d'età a rischio...

[Sting]

io lo so chi è stato...

[_sabba_]

Stasera tardano ad uscire i numeri dell’Italia.
Speriamo non siano così brutti che non hanno il coraggio di darli...

[duncan]

vi invito a guardare l'intervista al dr Shiva

Concordo sul fatto che il dottor Shiva, con quattro lauree ed un curriculum che ha il suo spessore, meriti quantomeno di essere ascoltato. Non dico che le sue parole siano da prendere per oro colato ma a mio modestissimo modo di vedere, meriterebbero la stessa attenzione di altri che sostengono il contrario.