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su questo studio, effettuato dall'azienda che vende i kit per farlo, guidata dal "professore" in questione, noto per aver gioito pubblicamente sulla morte di un , mi pare, tuo conterraneo in un incidente di caccia, da animalista-vegano convinto, ci sonop notizie in abbondanza e anche datate oltre un mese fa, googlando
Lo studio è della Meleam di Bitonto (Bari),
impresa che tratta anche il kit Viva Viag Covid-19 (quello sulla goccia da puntura del dito), già acquistato da varie Regioni. Lo studio a prima vista dimostrerebbe una penetrazione del Sars-Cov 2 più ampia di quanto appaia dai primi studi sugli operatori sanitari effettuati da molte Regioni. L’amministratore delegato di Meleam, il professore di Igiene del lavoro e medico legale, Pasquale Mario Bacco, spiega:
“Su un campione di 1.731 persone di 9 regioni, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna, Veneto, Lombardia, Basilicata, Lazio e Liguria, diviso tra 1.113 uomini e 618 donne, sottoposte al test tra il 25 febbraio e il 2 aprile,
ci risulta che le persone entrate in contatto con il virus sono 668, circa il 38 per cento”.
Nella ricerca della Meleam quasi un soggetto su due ha sviluppato gli anticorpi Igm (quelli della fase iniziale) e Igg, quelli stabili che dimostrano una reazione dell’orga nismo e annunciano guarigione e immunità, almeno secondo i più ottimisti nei limiti degli studi su un virus che ha solo 4 mesi di vita. I cittadini comuni sarebbero stati contagiati molto più dei sanitari. Forse perché i primi sono meno attenti a proteggersi? In realtà esiste una seconda spiegazione:
lo studio della società pugliese non è stato effettuato su soggetti totalmente asintomatici, come i sanitari.
non credo che una quota solamente del 2-3-4% sia entrata in contatto con il virus, ma questo campione non è rappresentativo
...com'era quella del pane e dei denti ?
