Non lo so, ma ci sono troppe stranezze, continui ritardi, tentennamenti, avanzate e dietrofront....
Qualcuno che marcia sulla sfiga degli altri c’è sempre stato, in ogni guerra, in ogni situazione di emergenza.
Succede da che mondo è mondo, per cui escluderlo a priori non me la sento.
Sta di fatto che i morti per Covid non ci sono più, e le infezioni gravi sono ridotte al lumicino.
Le terapie intensive si sono svuotate, i reparti a Covid pure (alcuni reparti sono stati riconvertiti).
Se fanno un nuovo lockdown solo in base alle positività, che è l’unico numero “importante” (e si potrebbe anche aggiungere “importato”, vedi casi di ritorno, migranti), qualche dubbio viene, anche considerando che altri paesi europei contano numeri ben più alti.
Perché non chiudono i porti, perché non gestiscono meglio i flussi da e verso l’estero (ad esempio disincentivando le ferie “selvagge” nei paesi a più alto rischio di contagio)?
Sembra che stiano facendo poco o nulla per calmierare i numeri, a volte (vedi migranti e porti aperti) sembra facciano addirittura il contrario.
Hanno implementato i controlli, bene, ma probabilmente non basta (se i numeri crescono c’è qualcosa che non va, a meno che i numeri crescano perché vengono “tamponati” tutti i viaggiatori, ed è più probabile trovare qualche contagiato in più).
Ma quelli che risultano Covid positivi sono attualmente “malati” (anche se asintomatici), e siccome il virus rimane nell’organismo circa 20 giorni (media a spanne), queste persone si sono contagiate nei venti giorni precedenti, non certo durante il lockdown (altrimenti risulterebbero Covid negativi ma “sieropositivi”, cioè con gli anticorpi già creati).
Insomma, da qualche parte sono entrati in contatto col virus, e lo hanno fatto nelle settimane (o nei giorni) precedenti al tampone.
Dov’erano?
Sulle spiagge non gestite, in discoteca, sui traghetti, sugli aerei, nella “movida”....
Hanno fatto un mazzo tanto ai bagnini per tenere gli ombrelloni distanti (e sulle spiagge giravano ronde di SS che misuravano i millimetri tra un lettino e l’altro), e hanno lasciate aperte le discoteche.
Hanno massacrato bar e ristoranti con i tavolini (un posto si e uno no), ma lasciano sbarcare chiunque da ogni luogo e da ogni dove, senza poi fermare efficacemente le fughe dei suddetti.
Ci sono dei controsensi, troppi.
E quando riapriranno le scuole?
I banchi con le rotelle...
Poveri noi!
Come se i bambini, durante l’intervallo, rimanessero spontaneamente distanti l’uno dall’altro (o anche durante l’ingresso/uscita dalla scuola/aula).
Ma va!
Se mai riapriranno le scuole,, i numeri inevitabilmente cresceranno all’impazzata.
E il lockdown si avvicinerà a grandi passi.
E per mesi e mesi si continueranno a vendere milioni di mascherine, volenti o nolenti.
Questa è la foto della situazione attuale, da cui ognuno può trarre le proprie conclusioni.
![]()