Il problema è che cincischiano, cincischiano, cincischiano, poi alla fine lo faranno lo stesso e sarà lungo come l'altro, con le terrificanti conseguenze per le aziende e i lavoratori.
Se cincischiassero e basta sarebbe meglio.
Linea soft e controlli mirati, sono d'accordo, ma questi inetti ascoltano solo il ciarpame dei finti virologi terroristi (che inducono appositamente terrore) sparsi per il mondo.
I numeri sono in crescita, è innegabile, ma su 10000 casi totali (per fare un calcolo semplice) 2000 sono guariti o morti (per fortuna poche decine), per cui diventano 8000.
Di questi 8000 il 95% è asintomatico, per cui rimangono 400 persone che hanno realmente bisogno di cure, e solo il 5-10% di queste persone dovrà (purtroppo) andare in terapia intensiva.
20-40 persone ogni 10000.
La matematica non è una opinione, ma ovviamente bisogna rispettare quei pochi sfortunati che si beccano la TI.
Le cure sono migliorate, le intubazioni ridotte a casi estremi, il vaccino è in arrivo....
Il numero unico da considerare realmente come emergenza è la capacità delle terapie intensive. Il resto sono "decimali" insignificanti.
Però i nostri eroi considerano il numero iniziale (10000), per cui vedremo come andrà a finire.
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