https://www.lastampa.it/topnews/prim...lia-1.39900377
Ecco, cominciamo com i soliti campanilismi...
Io vorrei la mia variante di quartiere
cattivone
comunque le fazioni sono opposte, da una parte quelli che sparerebbero a chiunque si avvicini all'aeroporto di Dublino e quelli che invece aprirebbero tutto.
poca moderazione in mezzo e molto radicalismo, in tutto cio con i problemi della brexit che si mischiano, sono sempre piu forti le voci di un processo di unificazione
molta confusione, molti paraculi, molti pirla che organizzano i rave e vendono biglietti per Paddy's day
potevamo, nel nostro essere dappertutto, non avere la variante milanese?
Ho sentito proprio in questo istante che c’è una variante di Imola.
Giuro, su RAI3!
Secondo me c’è qualche “leggerrissima” esagerazione.
![]()
Sabba
comunque, oggi una OS, mia paziente, vaccinata ( 2 dosi, fatta l'ultima 2/3 settimane fa) e testata col sierologico è stata messa in quarantena dall'ats perchè il marito si è beccato il covid... oggi non viene in studio e non può uscire sino a che non sa l'esito del tampone.
Se pensavate di tornare alla normalità col vaccino scordatevelo.
Ultima modifica di navigator; 17/02/2021 alle 12:20
e mica è finita qui... ecco un'immagine della variante di Monza, la prima.
1.jpg
Che belle procedure...
Ora la storia di un mio amico.
La moglie (insegnante di supporto alle scuole medie ed elementari) giovedì scorso è venuta a contatto con un alunno poi risultato positivo.
Ha fatto il tampone ieri, ed è risultata positiva come almeno un’altra collega (per quel che so).
Ma la totale disorganizzazione delle macchina sanitaria della regione (tralaltro considerata come eccellenza) non aveva minimamente tenuto conto delle insegnanti di sostegno, per cui il tampone se lo è prenotata (e pagata) lei stessa, SENZA ALCUNA INDICAZIONE NÉ DA PARTE DELL’ISTITUTO SCOLASTICO, NÉ DA PARTE DEL SUO MEDICO DI BASE (informato tramite mail), come è invece accaduto per le insegnanti di ruolo.
Tutto selfservice, alla valáchetepago!
Il marito e la figlia, ovvi coinquilini della “spacciatrice seriale di virus”, non sono stati nemmeno presi in considerazione (forse da qualche alieno della costellazione di Vega, non certo dalla ASL locale).
Quindi si prenoteranno un tampone, se lo pagheranno, e si metteranno in autoquarantena finché non sarà guarita la (innocente) untrice (rispettivamente moglie/madre).
Niente controlli, niente suggerimenti, niente supporto medico sanitario, niente di niente.
Nada (la cantante).
Poi fanno i lockdown e chiudono tutti in casa, in modo che la spacciatrice seriale possa finire di infettare il resto della famiglia senza nessuno che dia un pur piccolo merdoso suggerimento su cosa fare.
Forse, ma non è detto, arriverà dalla ASL la famosa mail tramite posta certificata, ma per ora non hanno ricevuto nulla, e in teoria potrebbero andarsene in giro a ungere il resto della popolazione del paesino in cui abitano.
Per fortuna sono persone con la testa, e si limitano a fare il minimo indispensabile (in pratica solo lo spostamento tra casa e centro tamponi).
La eccellenza...
![]()
Sabba