La globalizzazione ormai rende quasi inevitabili queste manovre al fine di consentire margini di profitto nella produzione dei manufatti.
ci sono pero' oggetti e oggetti.
e ci sono poi LE MOTO.
in Thailandia lavorano benissimo.
sono efficenti e meticolosi.
tuttavia , potremo parlare di Moto inglese?
Temo di no.
per come la vedo io , certi prodotti sono legati per ragioni di cuore ai luoghi ove sono nati.
Certo che , se cio' venisse applicato alla lettera quasi tutte le aziende con una storia sarebbero chiuse da un pezzo.
Ritengo che anche solo per questioni di cuore e marketing , una parte della produzione doveva essere lasciata in UK.
Almeno i Top di gamma.
Ho ancora nel mio garage tutte Triumph costruite a Hinkley.
qualcuna perfino a Meriden.
Non lo so' se da domani sarei tentato di mettermi nei debiti per cavalcare una moto che parla orientale.
per quando ben fatta e moderna.
Posso dire di essere uno di quelli che in un prossimo futuro , per un mezzo contemporaneo , si rivolgera' a altro marchio.
Guzzi , Ducati...
Saluti
ToniD