Rea è un gran pilota, che “fa sua” la moto e riesce sempre ad adattarsi.
È molto costante, arcigno e determinato.
È stato probabilmente “aiutato” (almeno inizialmente) dalle buone caratteristiche del mezzo (con la Kawa anche Sykes diceva la sua, e ci ha pure vinto un Mondiale, non scordiamocelo).
Ma nel tempo ci ha messo del suo.
Prendiamo ad esempio un Bautista a caso.
Dopo un exploit iniziale stellare sulla Ducati, si è perso e “vaga” nel plotone dei piloti inseguitori (che non riusciranno mai a sopravanzare il buon CionniRia, tutto attaccato).