Vero, sono d’accordo.
Questa moto in particolare è frutto di una sinergia tra due grandi studi di engineering e progetto, cioè quello di Mandello del Lario e quello di Noale (Aprilia).
Credo che, proprio per questo motivo, anche le prossime MotoGuzzi avranno la stessa impronta (=valenza) tecnica.
Ducati fa gioielli, MotoGuzzi (a quanto pare), MvAgusta e Aprilia pure.
Se poi ci mettiamo dei geni come quelli di Vins, Borile, Crepaldi della CR&S, Magni e altri piccoli (ma straordinari) costruttori, le moto italiane non hanno timori reverenziali rispetto a quelle di nessun altro paese costruttore, Giappone compreso.
Ultimamente, sfruttando risorse cinesi (o comunque orientali), sono risorte aziende come la Benelli, la SWM, la Fantic e (una mano sul cuore felice) la MotoMorini, che aiutano a primeggiare su tutte le linee di prodotto, dalle più economiche alle top.
Io impazzisco letteralmente per la MotoMorini XCape.
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