Proposte economiche per far ripartire l'Italia

[ABCDEF]

ma il fatto e' che mai i salari seguono l'inflazione, che poi inizia una corsa verso l'alto

questo spiega cosa può essere (è stata) l'inflazione, e spiega anche una ideologica e terribile paura dei tetesky verso questo fenomeno economico...
https://www.viaggio-in-germania.de/inflazione-1923.html

Per quanto ne so di economia, più ampli la base di utilizzatori della moneta meno inflazione hai...

Inoltre anche le altre principali monete mondiali, dollaro, yen, yuan, subiranno sostanziali ed analoghe "iniezioni di liquidità". In questo modo le svalutazioni incrociate dovrebbero compensarsi, mitigando l'inflazione.
Se ho detto una minchiata, fatemi sapere!

no, non la è una minchiata

sulla base di beneficiari...significa che a testa ne dai meno, e ovviamente l'impatto e' inferiore...algebra
poi...differente è un modello che prevede la piena occupazione da un modello che prevede una consistente capacità produttiva inespressa. l'incrocio con svalutazioni analoghe di altre monete è qualcosa di diverso e finora mai provato in situazioni paragonabili...

questa è una situazione nella quale un'iniezione di valuta è, secondo me, necessaria...bisogna vedere come, a chi e perchè


ma ricordo che un'iniezione di valuta il buon, e sottolineo buon draghi la sta facendo da parecchio


cosa fa con quei soldi? compra titoli di stato (maggiormente dei paesi più in difficoltà, tipo italia, per mantenerne basso lo spread...poi diciamo che sono tutti kattivi in europa, bah)


ovviamente tu metti benzina dentro un motore al quale manca una candela...non ti aspettare che il motore vada come quello che ha tutti i cilindri funzionanti (per esempio la teteskia)


quindi tutti i discorsi su:
1-trasferimenti (regali) ai paesi più bisognosi a causa dell'epidemia (bisogna vedere quali sono i bisogni e se sono davvero e tutti causati dall'epidemia)
2-corona o euro o quellochevolete bond che non rappresenterebbero debito, emessi cioè dall'europa (non dalla bce che si occupa di moneta) ecc. ecc. sono fuffa

i tetesky e gli olandesi temono , e non senza più di una ragione, che gli italiani metterebbero il coronavirus anche fra le cause del crollo del ponte di genova

[Fermissimo]

alla domanda dello scienziato fermissimo è assai difficile trovare una risposta...nemmeno draghi, che lo ricordo, ha stampato moneta per arrivare al tasso di inflazione target fissato dall'europa (il 2%) con il famoso whatever it takes, saprebbe rispondere...ci sono parecchie variabili, fra le quali la crescita del pil generata ecc.


il problema non è tanto lo stampare moneta ma che uso se ne fa...

se la moneta è stampata dalla bce, i pericoli di inflazione galoppante sono un pò (parecchio) limitati, rispetto a che lo facesse un paese da solo e con una moneta differente (piccolissimo vantaggio di stare nell'euro )

bene...allora che se ne stampino vagonate!!!

[Dennis]

nei vecchi fogli da 500 se possibile, giusto per non andare a far la spesa con la carriola

[ABCDEF]

nei vecchi fogli da 500 se possibile, giusto per non andare a far la spesa con la carriola

bah, io continuo a pensare che se distribuissero il sw a tutti, ognuno potrebbe stampare in casa ciò che gli serve: nessuno spreco e il just in time vero...

[armageddon]

bah, io continuo a pensare che se distribuissero il sw a tutti, ognuno potrebbe stampare in casa ciò che gli serve: nessuno spreco e il just in time vero...

anche se ho una laser b/n ?

[ABCDEF]

anche se ho una laser b/n ?

Si, valgono uguale...pure senza stampa

Il resto ė vile signoraggio

[carmelo23]

Lo dicevo che un giorno saremmo diventati tutti dottori senza studiare .Tutti chirurghi in strada.Tutti economisti'Honoris causa'

[bipitiesse]

Non sono un economista, ma a nessuno del Palazzo è venuto in mente che si potrebbe dare un concreto aiuto alle partite IVA e prendere due piccioni con una fava cancellando e risolvendo una volta per tutte la perversa questione degli acconti IRPEF riferite all' anno successivo???
Un' azienda è giusto che paghi le imposte, ma sulla base di ciò che ha prodotto, non su quello che deve ancora produrre, prevedendo, secondo loro, che "dovrebbe" produrre come l' anno prima.
Allo stato attuale le aziende devono pagare le imposte in anticipo sulla base dei presunti redditi dell' anno dopo, con una macchinosa complicazione che è unica al mondo.
Di fatto lo stato restituirebbe quello che è un prestito illecitamente estorto da molti anni a questa parte.
Ma forse le reali ed in parte risolutive semplificazioni non hanno interesse ad applicarle.
Non vorrei pensare male, ma non credo che possano considerare questa soluzione, poichè l' ammontare di quegli acconti concorre a far risultare artificiosamente ridotto il debito pubblico, con una voce che di fatto non è contabilizzata nel bilancio di nessun' altra nazione. Praticamente è una piccola truffa contabile.
Invece, il massimo che hanno proposto al momento è quello di prestare soldi da restituire (al contrario della Germania, che ha disposto finanziamenti a fondo perduto, facendosi in parte carico del problema e non addossandolo quasi totalmente alle aziende), e questo non è un aiuto un granchè risolutivo, a maggior ragione se quel prestito serve in buona parte a pagare le imposte ed i costi fissi, poichè ora le entrate sono azzerate o ridotte enormemente, ma gli adempimenti fiscali continuano inesorabili...
Ora, io non so come sarà il mio anno lavorativo, perchè c'è bisogno di qualche mese per capire se posso continuare stringendo i denti, o se sarà più opportuno chiudere, ma a quel punto potrei anche scappare dall' italia (il minuscolo in questo caso è intenzionale), che di fatto e stupidamente sta facendo morire di fame le galline che le producono le uova di cui ha bisogno.

[carmelo23]

Non sono un economista, ma a nessuno del Palazzo è venuto in mente che si potrebbe dare un concreto aiuto alle partite IVA e prendere due piccioni con una fava cancellando e risolvendo una volta per tutte la perversa questione degli acconti IRPEF riferite all' anno successivo???
Un' azienda è giusto che paghi le imposte, ma sulla base di ciò che ha prodotto, non su quello che deve ancora produrre, prevedendo, secondo loro, che "dovrebbe" produrre come l' anno prima.
Allo stato attuale le aziende devono pagare le imposte in anticipo sulla base dei presunti redditi dell' anno dopo, con una macchinosa complicazione che è unica al mondo.
Di fatto lo stato restituirebbe quello che è un prestito illecitamente estorto da molti anni a questa parte.
Ma forse le reali ed in parte risolutive semplificazioni non hanno interesse ad applicarle.
Non vorrei pensare male, ma non credo che possano considerare questa soluzione, poichè l' ammontare di quegli acconti concorre a far risultare artificiosamente ridotto il debito pubblico, con una voce che di fatto non è contabilizzata nel bilancio di nessun' altra nazione. Praticamente è una piccola truffa contabile.
Invece, il massimo che hanno proposto al momento è quello di prestare soldi da restituire (al contrario della Germania, che ha disposto finanziamenti a fondo perduto, facendosi in parte carico del problema e non addossandolo quasi totalmente alle aziende), e questo non è un aiuto un granchè risolutivo, a maggior ragione se quel prestito serve in buona parte a pagare le imposte ed i costi fissi, poichè ora le entrate sono azzerate o ridotte enormemente, ma gli adempimenti fiscali continuano inesorabili...
Ora, io non so come sarà il mio anno lavorativo, perchè c'è bisogno di qualche mese per capire se posso continuare stringendo i denti, o se sarà più opportuno chiudere, ma a quel punto potrei anche scappare dall' italia (il minuscolo in questo caso è intenzionale), che di fatto e stupidamente sta facendo morire di fame le galline che le producono le uova di cui ha bisogno.

Non è difficile pertanto ipotizzare che finita questa emergenza, complice anche una voglia irrefrenabile di TORNARE A VIVERE, potremo assistere ad un BOOM tale da recuperare in ogni settore quanto perso !!


Ti sono nel cuore,ma non è difficile ipotizzare che quando sarà terminata queta emergenza,complice anche una voglia di tornare a vivere,potrai,potremmo assistere ad un grande viluppo economico,tale da recuperare inn ogni settore tutto quello che abbiamo perso.

[ABCDEF]

Lo dicevo che un giorno saremmo diventati tutti dottori senza studiare .Tutti chirurghi in strada.Tutti economisti'Honoris causa'

uno vale uno, e i professoroni ci hanno portato fin qui (cit.)

[FONT=inherit][FONT=inherit][FONT=inherit][FONT=inherit]Non sono un economista, ma a nessuno del Palazzo è venuto in mente che si potrebbe dare un concreto aiuto alle partite IVA e prendere due piccioni con una fava cancellando e risolvendo una volta per tutte la perversa questione degli acconti IRPEF riferite all' anno successivo???
Un' azienda è giusto che paghi le imposte, ma sulla base di ciò che ha prodotto, non su quello che deve ancora produrre, prevedendo, secondo loro, che "dovrebbe" produrre come l' anno prima.
Allo stato attuale le aziende devono pagare le imposte in anticipo sulla base dei presunti redditi dell' anno dopo, con una macchinosa complicazione che è unica al mondo.

hai assolutamente ragione
è scandaloso

Non vorrei pensare male, ma non credo che possano considerare questa soluzione, poichè l' ammontare di quegli acconti concorre a far risultare artificiosamente ridotto il debito pubblico, con una voce che di fatto non è contabilizzata nel bilancio di nessun' altra nazione. Praticamente è una piccola truffa contabile.

serve semplicemente a passare la nottata...molto italiano

aggiungo che quanto promesso finora altro non è che una garanzia dello stato a copertura di crediti...crediti che, secondo alcune banche, vengono erogati a fronte del pagamento del pregresso, trasformando in pratica buona parte del creditito "a rischio" precedente in credito garantito


io non sono mai stato contro le banche, che ritengo debbano essere la spina dorsale di un sistema economico sano, ma mi sa che la gestione delle banche in italia somiglia tanto a quella di molte aziende pubbliche: vogliono stare fuori dal mercato e prenderne tutti i privilegi possibili

il sistema economico industriale italiano è, secondo me, insostenibile, ma questo è un altro discorso.

Non è difficile pertanto ipotizzare che finita questa emergenza, complice anche una voglia irrefrenabile di TORNARE A VIVERE, potremo assistere ad un BOOM tale da recuperare in ogni settore quanto perso !!


Ti sono nel cuore,ma non è difficile ipotizzare che quando sarà terminata queta emergenza,complice anche una voglia di tornare a vivere,potrai,potremmo assistere ad un grande viluppo economico,tale da recuperare inn ogni settore tutto quello che abbiamo perso.

vorrei avere la stessa fiducia, ma quello che penso, purtroppo, è che noi siamo più bravi a perdere pil quando scende dappertutto e meno bravi a guadagnarlo quando sale...e questo per problemi strutturali, che non credo saranno risolti a brevissimo, anche se lo spero