Un altro mese in più di lockdown non serve a una beata minkia, proprio perché esistono schiere di mononeuronici (sparsi in tutta Italia, anche nella “mia” Bologna) che non vedono l’ora di assieparsi, e continuano a farlo di nascosto nonostante i divieti. Da quando è iniziato il lockdown!
Mi piacerebbe uscire in questo istante, fare un giro attorno a casa e fotografare ciò che sicuramente vedrò, il solito.....
Vecchietti seduti sulle panchine (delle strade) o sui muretti, ovviamente senza mascherine e a distanza ridotta a confabulare animatamente, donne cannone in improponibili tute che fanno finta di correre (quasi sempre in coppia), gruppi di tutine in bicicletta, coppiette di vecchietti, sempre in bicicletta, pisciatori seriali di cani che si trascinano dietro quelle povere bestie, persino ammiratori di bidoni dell’immondizia (mi piacerebbe filmare il tizio che sosta 5 minuti davanti ad ogni tipo di bidone, per cui una mezzoretta in totale tra carta, plastica, indifferenziata, olii esausti, umido, elettronica/pile esauste)
Oggi è domenica, quindi non c’è la fila dei vecchietti davanti al supermercato, che escono 12 volte al giorno per comprare una cosa alla volta....
Questi personaggi si infettavano prima del lockdown, continuano imperterriti a farlo durante, e continueranno anche quando verrà rimosso.
Il motociclista orso che gira da solo, che si è chiuso davvero in casa da due mesi per fare una vera quarantena, cosa ha fatto di male?
Si deve travestire da vecchietto col cappello e uscire 12 volte al giorno per infettarsi come gli altri, o fare i cazzi suoi su una strada completamente isolata tra Mercatale e Ozzano Emilia (Sette Fonti)?
Se il motociclista coglione è confinato in casa, alla seconda volta che il vecchietto (a rischio) con il cappello esce durante la settimana, gli dovrebbe essere revocata la pensione per almeno sei mesi!
100 pesi e 100 misure.
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