La vera domanda è:
che cazzo ci faceva lì un camion in mezzo ad una manifestazione “sportiva” (o comunque dimostrativa)?
Organizzazione dell’evento fatta alla segugio member.
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La vera domanda è:
che cazzo ci faceva lì un camion in mezzo ad una manifestazione “sportiva” (o comunque dimostrativa)?
Organizzazione dell’evento fatta alla segugio member.
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Sabba
Non dovevano esserci mezzi sul percorso, e camion men che meno.
Organizzazione da vomito.
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Sabba
Adesso ho capito cosa intendevi e sono pienamente d’accordo
Purtroppo col senno di poi è molto facile, non era la prima iniziativa del genere organizzata e purtroppo non si riesce sempre a pensare ad ogni imprevisto, incidente e tragedia possibile quando si pianifica
Comunque speriamo vada per il meglio
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Se si tratta di una gara di regolarità è normale che sia su strada aperta al traffico, vedi 1000 miglia ad esempio.
Non era una gara di regolarità.
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Sabba
Una gara é sempre una gara e gli atleti vogliono sempre vincere, gli organizzatori lo sanno ma fanno finta di niente pur di "correre"
Non era una gara e, secondo gli organizzatori, non si poteva nemmeno definire una "manifestazione sportiva non agonistica". Quelle ciclistiche, del resto, sono bloccate fino al primo agosto per l'emergenza Covid e il conseguente rischio assembramento. "Se vogliamo essere precisi, non era neanche un allenamento", ripetono gli organizzatori di Obiettivo Tricolore.
"Era una biciclettata tra amici del bar"
....
https://www.repubblica.it/cronaca/20...C12-P3-S7.4-T1
Io sono responsabile di quello che dico. Non di quello che capisci tu. [cit]
Questa è una mela...
IMHOSTICA
infatti...era una pedalata in più tappe in compagnia con traffico aperto
un mezzo a 3 ruote (senza sospensioni in pratica) in alcuni casi è più ingovernabile di uno a 2 ruote, probabilmente quando ha tentato di correggere la traiettoria il mezzo si è messo su 2 ruote e non è stato più possibile governarlo, per sfortuna poi c'era un incolpevole camion proprio lì ed ecco che si sfiora la tragedia
cynism is the new fascism...
Sento rumor di unghie che cercano di aggrapparsi ad un vetro.
A quegli organizzatori di sicuro “pippa” il culo, e non poco....
Quando corrono personaggi del calibro di Zanardi, la competizione è sempre cosa primaria.
Io conosco personalmente Alessandro, e ho avuto modo di analizzare la sua fantastica handbike (l’ho anche sollevata da terra, e vi assicuro che è leggerissima).
È stata costruita dalla Dallara con una fibra di carbonio particolare (derivata dalle corse automobilistiche), non dal biciclettaio dietro l’angolo!
L’abitacolo è perfettamente conformato al suo “nuovo” fisico.
Ha una coscia più corta dell’altra, e l’interno è stato tutto calibrato al millimetro.
La trasmissione ed i freni sono al top, e mi fa specie che si sia rotto un particolare di questo livello (ma può sempre capitare, non lo escludo).
Ah, Zanardi (con le protesi) è piuttosto alto (un paio di centimetri più di me), e per essere (stato) un pilota di Formula1 è un po’ fuori norma.
Parla ancora un bel bolognese, anche se vive a Padova da anni.
Io sono in ansia per lui, e non poco.
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Sabba