Ciao Davideblues, la uso 80% in pista più qualche uscita su strade di montagna.

Parlo di funzionamento e settaggi delle sospensioni per la pista o uso ultrasportivo ed è lì che faccio il confronto con la ducati.

Aumentando gli scatti del mono da 12 a 14 sia per compress che ritorno il funzionamento del mono migliora leggermente ma poi la moto diventa un po' troppo rigida e meno progressiva, non assorbe più bene i piccoli avvallamenti.

L'altra cosa un po' strana della 675r, che penso (spero) sia stato risolto sull 765 moto2, è che le forcelle originali hanno un paio di cm di corsa non utilizzabili. Il fine corsa (interno alla cartuccia) arriva due centimetri prima della fine visibile esternamente sullo stelo.
Se metti un anello/fascetta la forcella sembra non arrivare mai a fine corsa e non lo trovi mai tutto in basso... ma non è vero perché il fine corsa è prima di quello visibile.

Per strada se vai in scioltezza non ti accorgi di nulla se non di un posteriore che lavora molto (e questo può piacere o no), però mi hanno spiegato che è normale e che è una caratteristica della 675 per come sono progettati i leveraggi di montaggio del mono posteriore su telaietto e forcellone.

Insomma mi sto convincendo che la 675r se la vuoi usare in pista e al massimo delle sue potenzialità è fatta apposta per farti spendere soldi in aftermarket ohlins (cambio mono post e cartucce forcelle) con due/tre mila euro di spesa ulteriore.

Le ohlins di serie hanno davvero molti limiti rispetto a quello che Ohlins offre normalmente.