Assolutamente d’accordo che alcune modifiche, se fatte con cognizione di causa, possono superare problemi di progettazione e/o criticità congenite di taluni componenti. Quindi ben venga la sostituzione del regolatore e non ho niente da contraddire.
Addirittura, mi sembra di capire (da ciò che scrive Sabba) che la sostituzione del componente “regolatore” faccia passare il circuito di alimentazione da regolazione shunt a regolazione serie. La seconda è ovviamente più raffinata della prima e questo spiega i vantaggi elencati in un precedente intervento in questo thread.
In ogni caso, ritornando al discorso dell’assorbimento di potenza in funzione del carico (le lampade nel nostro caso), motivo originario del mio intervento, a parità di filosofia di regolazione, delle lampade meno potenti richiederanno una minore erogazione di corrente al generatore, che quindi non verrà assolutamente prodotta in eccesso e dissipata verso massa. Il regolatore shunt richiede una sua corrente di polarizzazione (drenata verso massa) per poter funzionare e generare la tensione ai suoi capi ed essa, la corrente di polarizzazione, è indipendente dal carico utilizzato.
Poi ognuno rimane delle sue idee, per carità: fortunatamente siamo in un forum e non alla università.
Un saluto a tutti.





A me piace moltissimo una esposizione siffatta.
Visto che sei molto preparato, vorrei aggiungere alcune info relative ai regolatori, che spero mi confermerai.
Houston abbiamo un problema, nel senso che oltre ad avere vari tipi di regolatori, shunt, monofase, serial, anche la tecnologia con cui sono costruiti si differenzia a seconda della componentistica, e saltano fuori nomi come SCR, Mosfet, Triac e altre “parolacce” come ponte di diodi e circuito di controllo.
Senza addentrarsi troppo nei particolari di costruzione dei suddetti elementi, si può dire con certezza che alcuni sono più efficienti di altri, ad esempio il Mosfet rispetto all’SCR, oppure più “duttili” come il Triac che è “bidirezionale”.
Ci sono tomi alti quattro dita su questi argomenti, che ovviamente non ha senso riportare in un forum motociclistico, ma vorrei descrivere la mia ultimissima esperienza in materia regolatori.
Mi prenderò dei buuuhhh e degli oooohhh (du maron) perché in realtà parlo di Vespa 50 Special.
L’impianto elettrico del Vespino è stato probabilmente progettato in una notte di luna piena da un tizio che deve aver trascorso gran parte della serata dietro al bancone di una osteria.
Sapete come si spengono i fari?
Mettendo in cortocircuito la bobina generatrice di corrente (che si trova all’interno del volano magnete, che noi solitamente definiamo statore per una diversa disposizione della componentistica, ma è un dettaglio).
Dopo questa bomba vi dico cosa ho fatto.
Seguendo le note del mio compaesano Cesare Cremonini (https://youtu.be/FgQT6IOj5lA) abbiamo “ovviamente” dato una ritoccatina alla Vespa con un cilindrino diametro 50 (85cc), carburatore originale alesato a 16,5 e rapporti allungati, per toglierla dal mostruoso tombinamento iniziale (faceva i 35 all’ora si e no).
Avendo aumentato la velocità massima, anche i giri motore sono nettamente cresciuti (raddoppiati per stare nel tranquillo) e pensavo che il “fantasmagorico” volano magnete erogasse una tensione molto più elevata, fino a bruciare le lampadine.
Allora mi sono messo dietro ed ho costruito un regolatore a Shunt (basato su un Triac) che lavora solo su tensioni superiori ai 6,5V (circa, ma in corrente alternata), e l’ho installato in parallelo alla luce posteriore (l’unica che è sempre accesa quando l’impianto di illuminazione è in funzione).
Il minicircuitino (mi piacciono le cose semplici) in pratica mette a massa l’eventuale eccesso di tensione dovuto al “fuori giri”.
Esattamente come il regolatore di serie delle nostre moto, solo con una componentistica semplicissima.
Ebbene, l’impianto elettrico della Vespa è così tanto sottodimensionato che anche quel minimo assorbimento in più derivato dal microregolatore rende fioche le luci.
Va in crisi per mezzo watt in più.
Dopo averci riso su, ho comunque mantenuto installato il regolatore (che è montato all’interno del faro posteriore) per emergenza.
Ad esempio, se in marcia si guasta la lampada anteriore da 15w (non importa se è di posizione o anabbagliante, il wattaggio è identico), dopo poco tempo si può guastare anche quella posteriore a causa della sovratensione.
E si rimane senza luci (a meno di non avere delle lampadine di scorta con se).
Ma nel caso ci si ferma, si connette il regolatorino (con un cacciavite a taglio ci si impiega un minuto al massimo) e si torna a casa con almeno la luce posteriore sicuramente funzionante.
Ecco il sunto.
Un buon regolatore di tensione protegge l’intero impianto elettrico, ecco perché consiglio sempre di utilizzare il migliore in commercio, lo Shindengen, e non certe cinesate di dubbia qualità!
P.S. Oltre al regolatore, ho modificato il blocchetto luci per eliminare l’orripilante cortocircuito bobinale a luci spente, ed ho così potuto aggiungere lo stop posteriore, ovviamente non previsto di serie.
4F25D858-B926-45D5-8483-5BA643BAAD45.jpg La biro indica il Triac di regolazione, installato a stretto contatto del lamierino per raffreddarlo
7E775E65-6929-4703-B869-20624BC6EA47.jpg
Ultima modifica di _sabba_; 05/12/2020 alle 08:58
Sabba
...yes!, e' tutto un ginepraio inestricabile....Houston abbiamo un problema, nel senso che oltre ad avere vari tipi di regolatori, shunt, monofase, serial, anche la tecnologia con cui sono costruiti si differenzia a seconda della componentistica, e saltano fuori nomi come SCR, Mosfet, Triac e altre “parolacce” come ponte di diodi e circuito di controllo.
Senza addentrarsi troppo nei particolari di costruzione dei suddetti elementi, si può dire con certezza che alcuni sono più efficienti di altri, ad esempio il Mosfet rispetto all’SCR, oppure più “duttili” come il Triac che è “bidirezionale”.Visto che ti piace informarti, allora ti consiglio di aggiungere alle tue conoscenze anche i moderni "convertitori/regolatori switching" altresi detti "DC-DC converter".... ne leggerai delle belle...
Sicuramente non te li prenderai da me: trasudi passione da tutti i pori e tutto cio' e' ammirevole! ComplimentiMi prenderò dei buuuhhh e degli oooohhh (du maron) perché in realtà parlo di Vespa 50 Special...
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Grazie a chi è intervenuto nella discussione.
Dopo aver eseguito l'ordine on line sono in attesa di 2h7 2h11 e 2w5w , ovviamente tutti led
TRIUMPHISTA ANOMALO