Provo a buttar lì due concetti che, magari, non si sa mai, possono aiutare a comprendere e, se si comprende, magari si gestisce anche meglio un'attivià.

1) Nexi, non è una banca ma " offre servizi e infrastrutture per il pagamento digitale per banche, aziende, istituzioni e pubblica amministrazione" (https://it.wikipedia.org/wiki/Nexi). Non è talmente una banca che le banche, per loro, sono un cliente. Tra l'altro, per una volta che siamo tra i primi in europa in un settore così innovativo ci sarebbe da essere contenti.
Tanto per capire come funziona (vi linko questo articolo altrimenti vi dovrei far firmare un NDA e chiedervi un sacco di soldi https://www.ilpost.it/2020/10/06/nexi-sia/):
I servizi per cui è più famosa sono l’aquiring, cioè la fornitura e la gestione dei POS, e l’issuing, cioè l’emissione di carte di credito e di altri metodi di pagamento digitale, e la gestione di tutti i sistemi che ci sono dietro.
Nexi fornisce questi servizi alle banche, non al cliente finale.
Se un negoziante vuole installare un nuovo POS si rivolge alla sua banca di fiducia, ed è poi quest’ultima che si rivolgerà a Nexi.
Nexi lavora con tutte le principali banche italiane e anche con molte banche internazionali.

In soldoni facendola facile facile: la banca è dove avete il conto, Nexi è quella che gestisce i pagamenti elettronici, dando il POS al commerciante e le carte ai singoli consumatori

2) Costo per gli esercenti: Nexi ha prorogato fino a tutto il 2021 il rimborso delle commissioni per i pagamenti fino a 10 euro, Unicredit non applica commissioni sotto i 10 euro, Pagobancomat dal 1 gen 2021 al 31 dicembre 2023 le azzera per i pagamenti fino a 5 euro

(https://www.ilsole24ore.com/art/cash...amento-ADQDbB6)

3) Il denaro contante, vi svelo un segreto, non è a costo zero

4) Infine: che valore danno gli italiani alla propria privacy? Di preciso non lo so, ma dovrebbe trattarsi di un valore che oscilla tra 0 e 150€