Citazione Originariamente Scritto da flag Visualizza Messaggio
la inoltro, ma quindi?

Cingolani ha detto questo (fonte la bibbia del 5 stelle, prima di parlare della quale ho sciacquato la bocca con l'amuchina...la conegrina o al di fuori del piemonte varechina, ha un contenuto di soda caustica e un pH sconsigliabili per l'uso richiesto):

Durante la sua presentazione il ministro ha difeso l’idea che la transizione ecologica “debba essere sostenibile”, altrimenti “non si muore d’inquinamento ma di fame”. “Serve una transizione con la decarbonizzazione e il freno alla produzione di Co2 – ha puntualizzato – ma che dia tempo alla società di adeguarsi a queste trasformazioni“. E ha rilanciato un altro dei temi su cui è già stato criticato: la frenata sulle auto elettriche. “Ridurre la Co2 chiudendo da domani le fabbriche di auto” vorrebbe dire “mettere sul lastrico migliaia di famiglie”, ha ripetuto. Una versione che però era già stata contestata: i distretti si stanno convertendo e la Germania ha dimostrato che le supercar verdi si vendono.

Cingolani è anche tornato su un altro tema molto discusso: il nucleare. Tema su cui si era esposto a maggio scorso, provocando le critiche dei Verdi italiani che avevano ricordato come “il nucleare sia stato bocciato dagli italiani con ben due referendum”. “Mai come in questo momento bisogna essere laici”, ha sostenuto ancora oggi Cingolani. “A me della parola nucleare non interessa nulla. Io voglio energia sicura, a basso costo e senza scorie radioattive. Se è nucleare di quarta generazione diventa semantica. E’ vietato nell’interesse del futuro dei nostri figli ideologizzare qualsiasi tipo di tecnologia. Quando avremo i numeri decideremo”. In tema di nucleare, ha continuato, “si stanno affacciando tecnologie di quarta generazione, senza uranio arricchito e acqua pesante. Ci sono Paesi che stanno investendo su questa tecnologia, non è matura, ma è prossima a essere matura. Se a un certo momento si verifica che i chili di rifiuto radioattivo sono pochissimi, la sicurezza elevata e il costo basso è da folli non considerare questa tecnologia”.


io non ci trovo nulla di folle, anzi, se si lascia perdere per un momento l'opposizione ideologica

tu cosa ci trovi di sbagliato?
Mi trova perfettamente d'accordo e, oltretutto, non dice neanche niente di stravolgente.
Di transizione energetica non si parla da oggi, ma da anni, è un processo già in atto e, sin dall'inizio, è stato sempre sottolineato il fatto che "non è un pasto gratis".

Mettere in atto questa transizione, che ha a mio modestissimo avviso più benefici che costi, costa. Ed è ovvio, quindi, che occorra trovare fonti per coprire questi costi.

Costi che, in prevalenza, sono capex, ovvero, per farla semplice, investimenti (e non semplici spese) che produrranno un ritorno economico anche in termini occupazionali.

Inoltre, non partecipare oggi a questa "partita", vorrebbe dire relegare ancora di più l'Italia in un angolo dell'economia mondiale. E, per fortuna, nella transizione energetica l'Italia sta dicendo la sua. Da anni.

IMHO.