Citazione Originariamente Scritto da flag Visualizza Messaggio
La pratica a ben vedere è tutt’altro che inusuale né è tipica dei soli governi “tecnici”. È cosa nota infatti che con i ministeri-chiave economici collaborino come consulenti alcune delle principali società del settore. Nella prima parte del Recovery Plan scritta durante il governo Conte-bis, ha scritto Il Fatto Quotidiano, sono state ad esempio coinvolte due delle “big four”, Kpmg e Pwc, per le schede sulla Sanità.

Un’altra critica che viene mossa alla scelta di Draghi è quella di affidare decisioni politiche a una squadra di tecnici, peraltro esterni all’amministrazione. Cioè di chiamare McKinsey non solo nella fase “bottom-up” della stesura del piano ma anche in quella finale, dove si limano i dettagli.

Il lavoro della società americana però non consiste nella sostituzione del decisore pubblico ma in una consulenza sull’analisi di impatto delle misure, la comparazione dei dati e lo studio di quanto è stato fatto in altri Paesi europei e non.

Dopotutto è pratica comune in altri Stati Ue l’attività di consulenza privata di società esterne all’amministrazione che, se avessero strutture fisse, comporterebbero un onere troppo gravoso per le casse dello Stato. Il passaggio da una consulenza sulla sola fase di monitoraggio del piano a quella dell’implementazione è dovuto semmai alla ristrettezza dei tempi e a un’accelerazione richiesta da Palazzo Chigi.
quindi mi stai dicendo che le varie società di consulenza si "limitano" solo all assunzione dei vari dati , elaborazione di questi , formulando diversi scenari tenendo conto delle variabili in campo e fornendo prospetti differenti a seconda della scelta che IL DECISORE andrà ad operare e non condizionandone quest ultima a interessi extranazionali?