Si trova sicuramente in un momento difficile, e lo si può anche capire.
È un economista, probabilmente il migliore che abbiamo mai avuto in Italia, ma non è un politico e qualche cantonata la prende (e la prenderà) se rimane in quel campo.
Era salito al “trono” per rimettere a posto l’economia italiana, non per gestire una guerra (di altri).
Anche lui ha però il grande difetto che lo accomuna a quasi tutti i suoi predecessori, e cioè quello di essere in quel posto senza avere mai avuto una preferenza (anche una sola) dagli elettori italiani.
Conte era addirittura uno sconosciuto avvocato, almeno questo lo conoscevamo già tutti.
Il prossimo verrà scelto tra Lino Banfi, Rocco Siffredi, Malgioglio e compagnia bella, ma forse NON con risultati peggiori.