Inizia la ovvia campagna denigratoria antifascista contro la Meloni, che durerà fino al 25 settembre (mattina).
Sono troppo prevedibili i giornalai italiani.
Non parlano più di Russia e Cina, delle “democrazie” comuniste (quelle sì che sono vere, ma vanno bene), ma (PER FORTUNA) tenderanno a spingere meno sul Covid e sulla probabile 10ª dose di siero miracoloso (a scadenza bimestrale).
È già tutto scritto, come il ritorno di Draghi targato PD.
Sono ridicoli.