
Originariamente Scritto da
flag
si, forza di cose è un principio diciamo clinico, non astrattamente scientifico, se vuoi, ma clinico
per forza di cose ci si assumono rischi, si tentano vie che sembrano promettenti, si corre contro il tempo, in qualsiasi reparto ospedaliero dove esistano situazioni di urgenza o in qualsiasi paese che sia in una situazione pesante sotto il profilo di sanità pubblica: come sai benissimo il rischio zero in qualsiasi pratica medica non esiste.
Nemmeno in uno studio odontoiatrico, specie in caso di anestesia o sedazione (credo che sia il 50% delle cause di morte in quel setting)
detto questo e relativamente a sperimentazioni e consensi:
1-i protocolli di farmaci off label utilizzati, per esempio, da gruppi di medici come ippocrate, che studi clinici hanno a supporto? Eppure chi critica la non completezza degli studi sui vaccini, quelli che sono farmaci della rivoluzione, li prenderebbe ad occhi chiusi
2-pensa che nemmeno quei benefattori li si prendono responsabilità e fanno firmare una liberatoria, più che un consenso informato
3-la responsabilità che produttore, stato o chi inocula dovrebbe prendersi, di che tipo è ?
...la responsabilità c'è già, ed è dello stato che attraverso aifa ha immesso sul mercato quel farmaco, considerandolo efficace e sicuro, quando usato IN LABEL e secondo i protocolli stabiliti.
acqua di fogna (cit. Bacco)