
Originariamente Scritto da
Monacograu
E' tutto relativo a questo mondo.
Cose simili le pensano altri automobilisti nei confronti dei motociclisti o dei pedoni, così come i motociclisti lo pensano dei ciclisti e ciclisti degli automobilisti.
Tutto sta negli individui e come si comportano: come ho provato a dire all'inizio, se sei un testa di ca@@o, lo sei a prescindere dal fatto di essere un ciclista, un motociclista o altro.
E le mazzate poi perché? Perché fanno gli equilibristi per non staccare il piede dall'aggancio?
Altro esempio di generalizzazione: è il ciclista nello specifico ad essere un coglione. E di arroganti che si credono di essere i re assoluti della strada ne ho trovati molti di più tra i motociclisti che tra i ciclisti se è per questo.
Siamo troppo abituati a vedere il nostro orticello e non sopportare nulla che si discosti dalle nostre abitudini.
Empatia e tolleranza, queste sconosciute.
Leggere di corde che si alzano automaticamente è come dire di mettere macchie d'olio alle uscite di una curva. Senza parole.