Al di là del fatto che sono un gran frequentatore delle montagne, voglio sperare che ciò che leggo sul web sia una delle solite cazzate di gente che pur non capendone una beata minchia non esita a vestire i panni del tuttologo per sputare sentenze su ogni tipo di accadimento.
Come sapete ieri è caduta una funivia a Stresa: 14 vittime, intere famiglie distrutte, e meno male che la capienza era limitata per via delle misure anticovid, insomma una tragedia.
Ho letto che da più parti si adombra il sospetto, intendiamoci bene suffragato da niente, che questo incidente sia stato causato da una carente sorveglianza e/o manutenzione da addebitarsi alla crisi economica in cui versano le società che gestiscono gli impianti a fune a causa del lungo fermo per la pandemia.
E' un'ipotesi terribile alla quale non credo nella maniera più assoluta.
Quel che che so è che i controlli sulle funivie/cabinovia/seggiovie etc sono rigidissimi e a cadenze assolutamente indifferibili, che c'è un organismo che controlla i controllori, che probabilmente gli impianti a fune sono uno dei mezzi di trasporto più sicuri, come testimoniato dai rarissimi incidenti.
Adesso la magistratura indagherà, ma spero si sia trattato unicamente di una tragica fatalità, magari varie concause che tutte insieme sono riuscite a bypassare tutti i sistemi di sicurezza.
E chi costruisce questi impianti adesso dovrà capire che cosa è in realtà successo, affinché ai vari sistemi di sicurezza venga aggiunto anche quello che dovrà impedire che accada ancora, anche se la possibilità che un simile evento possa ripetersi possa essere nell'ordine di una su un milione.
Intanto un pensiero per le vittime e chi le amava, in particolare per quel bambino che in un sol colpo si è ritrovato solo al mondo.