Ciao Gino

[massi69]

Sul secondo articolo... Ma almeno hai capito che nel racconto quello sgambettato, fatto cadere e probabilmente preso a sberle, era proprio Strada? E che quando dice "altro che fascista, era Strada" non allude al fatto che era un fascista né un violento ma al fatto che all'interno della stessa "fazione" c'era un dibattito aperto tra chi appoggiava una strategia e chi la avversava, riferendosi naturalmente all'appoggiare o meno la decisione di occupare alcuni territori da parte dell'ex unione sovietica? Da qui la sorpresa di trovarsi davanti un "compagno" e non un "fascista". Non ti offendere ma secondo me non hai capito un granché di quello che hai postato tu stesso...
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ti ringrazio di avermi fatto comprendere ...nn ci sarei mai arrivato


noto , invece, che proprio il mio punto di vista nn lo vuoi comprendere....
che da una parte o dall altra , all epoca , erano le 2 facce della stessa medaglia...
per chi frequentava certi ambienti, quelli erano i risultati...
e ha ben scritto mic56 sui contesti e sulle realtà....lui per fortuna comprende...
solo che per alcuni, una parte si santifica perché gli ideali erano più elevati e la controparte invece era abietta e fascista....
pero le parti.....erano speculari ....

e cmq.....tu capisci male oppure vuoi volutamente equivocare il significato del guardarsi negli occhi
...perché quando ho scritto quello ho anche scritto mimica facciale ed espressività insieme...
fattela una rilettura....
" secondo me non hai capito un granché di quello che ho postato" cit tua

e se vuoi insultare, fallo pure...per me nn problema..io nn ho bisogno della moderazione ...
qui nel mondo dell irreale tt si puo...
sai però, che in quello reale, è diverso....quando ci si guarda negli occhi
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sei fuori pista, e nn " strada" , caro mio...
nel mondo reale , ci si guarda negli occhi, e l espressività e la mimica rivelano il pensiero ....
è nel mondo irreale, che l insulto è permesso, gratis..perché in ambiente asettico....
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percio....
o lo fai ,volutamente, ......oppure capisci a cazzo tuo ciò che uno scrive