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Discussione: JUMP TO BALCANI 2021…ANCHE LA GRECIA

  1. #11
    TCP Rider L'avatar di Miss Grey
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    Non ho ancora finito di leggere tutto e mi riservo di farlo, cosi come non ho ancora scorso tutte le foto che hai pubblicato però già mi sento di esprimerti un grazie per la condivisione.
    Si capisce che sei una persona "alla buona" (e questo vuole essere un complimento), ricco di spirito di iniziativa, che sa come organizzarsi e che non si fa spaventare dagli imprevisti, aspetto quest'ultimo che ti invidio molto. Non è da tutti partire da soli.
    Nel mio piccolo spero di poterlo fare il prossimo anno, di sicuro con qualcosa di un pò più soft, ma vorrei mettermi alla prova.

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  3. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da Miss Grey Visualizza Messaggio
    Non ho ancora finito di leggere tutto e mi riservo di farlo, cosi come non ho ancora scorso tutte le foto che hai pubblicato però già mi sento di esprimerti un grazie per la condivisione.
    Si capisce che sei una persona "alla buona" (e questo vuole essere un complimento), ricco di spirito di iniziativa, che sa come organizzarsi e che non si fa spaventare dagli imprevisti, aspetto quest'ultimo che ti invidio molto. Non è da tutti partire da soli.
    Nel mio piccolo spero di poterlo fare il prossimo anno, di sicuro con qualcosa di un pò più soft, ma vorrei mettermi alla prova.
    Diciamo che per noi Italiani non è molto comune andare in vacanza da soli, siamo più orientati alla vacanza con gli amici. In tantissimi altri paesi non è così: vero che parti da solo, ma è molto più facile conoscere altre persone, proprio per il fatto di non essere legati ad altri fin dalla partenza. Ammetto che incontrare poi delle ragazze italiane in giro da sole è ancora più raro.

    Lunedì 20 settembre

    La stanchezza, ma soprattutto l’età mi hanno fatto commettere un piccolo errore con il prelievo della moneta locale, il dinaro macedone. L’avevo letto il cambio, ma mi era rimasto in testa 1€=600 dinari. Così alla sera ho prelevato una quarantina di euro…il cambio è 1€=60 dinari. Perciò ho prelevato 400 euro, uno sproposito. Al mattino quindi vado a comprare una sim e poi, essendo lunedì, alla peggio andrò in banca a cambiare i dinari in eccesso in euro. Mi alzo presto perché ho visto nell’ostello il manifesto di un walking tour che inizia alle 10,00 e mi piacerebbe parteciparci. Li ho visti per le prime volte negli USA e adesso sono una realtà abbastanza diffusa nel mondo. Normalmete i free walking tour, prevedono solo una mancia al termine senza indicazioni, ma solitamente chi vi fa da guida è sempre ben preparato. In un centro commerciale trovo subito la sim e poi vedo un ufficio di cambio senza commissione: alla fine ci rimetto solo qualche euro nel cambio, pazienza.
    Non siamo in alta stagione e al tour alla fine siamo solamente in tre: io la guida e un ragazzo indiano che lavora in Germania. La guida è davvero preparata, ma da subito il discorso scivola sul passaggio dalla Jugoslavia alle attuali repubbliche/stati. Lui ci tiene a sottolineare che la Jugoslavia di Tito era uno stato socialista, non comunista ed è fermamente convinto che la vita fosse di un livello migliore a quei tempi, sia come assistenza al cittadino, ma anche per via dell’istruzione e della distribuzione della ricchezza. L’argomento appassiona tutti e 3 e diciamo che alla fine il tour è stato un 30 % di arte e cultura e un 70% di discussione su politica, economia, libertà individuali ecc..
    Comunque Skopje alla fine è piacevole, forse un poco eccessiva con tutte le statue dedicate ai personaggi più disparati, ma alla fine ha meritato una sosta di una giornata.



    Personaggio famoso a livello mondiale , ma che è nata qui: Madre Teresa di Calcutta



    Questa è piazza Macedonia, il centro della città: al centro una enorme statua equestre di Alessandro Magno, ma non si può dire che lo rappresenti. Il condottiero è una figura storica fortemente contesa da Macedonia e Grecia













    Il ponte di pietra



    Il nuovo stadio visto dalla fortezza di Kale











    Alla fine il tour si è prolungato e ci lasciamo alle 2 del pomeriggio. Rientro in ostello per sgranocchiare qualcosa e poi decido di riempire il pomeriggio gironzolando con la moto e andando a vedere la Croce del Millennio. La struttura in metallo commemora i 2000 anni del cristianesimo nella Macedonia del Nord. Alta 66 metri è la seconda costruzione del genere al mondo. Si trova sul punto più alto della montagna di Vodno e la si può ammirare da qualunque punto della città.

    Quando arrivo ad un parcheggio ho però una sorpresa



    Si può proseguire solamente a piedi o in bicicletta. Per strada normale sono circa 8 km , mentre per il sentiero che taglia sono 3.
    Ovviamente scelgo il sentiero: un’addetto mi chiede se sono un buon camminatore. Ma dai è un sentiero di montagna. La domanda era però sensata, tira parecchio e ci metto parecchio ad arrivare in cima.





    La croce è imponente e il panorama meritava la scarpinata.







    Per rientrare è meglio seguire nuovamente il sentiero. In discesa farò prima. Incredibile, riesco a perdermi. La boscaglia è fitta, non ci capisco nulla, non mi rimane altro che continuare comunque a scendere. Un conto è lungo un sentiero, un altro in mezzo alla boscaglia. Comunque ho acqua e biscotti…no solo biscotti. La bottiglia d’acqua l’ho persa.
    Comunque dopo un’oretta ritrovo la strada: ok adesso la seguo.

    Alè rientrato al parcheggio



    Per cena riso con patate pomodori e carote



    Ok il sito non era veritiero, ma il posto non è male: ecco è la prima volta che sul frigorifero comune, oltre a chiedere di etichettare le sportine di cibo, viene suggerito di scrivere anche il personale motto di vita e segno zodiacale









    Vengono dalla Turchia. La ragazza si chiama Ceren e sta svolgendo l’Erasmus a Skopje



    Ho ancora un languorino e quindi apro la confezione di ricotta locale ( o circa ) che avevo comprato
    Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo

  4. #13
    TCP Rider L'avatar di Miss Grey
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    Citazione Originariamente Scritto da momi20 Visualizza Messaggio
    Diciamo che per noi Italiani non è molto comune andare in vacanza da soli, siamo più orientati alla vacanza con gli amici. In tantissimi altri paesi non è così: vero che parti da solo, ma è molto più facile conoscere altre persone, proprio per il fatto di non essere legati ad altri fin dalla partenza. Ammetto che incontrare poi delle ragazze italiane in giro da sole è ancora più raro.
    Diciamo che io, per il mio carattere, faccio fatica a stare da sola, preferisco la compagnia (pochi ma buoni, anche solo in due va benissimo, soprattutto se si parla di viaggi di qualche giorno e non di uscite in giornata).
    L'idea di dover affrontare imprevisti (soprattutto quelli di natura meccanica/elettrica) mi terrorizza. Però senza avventurarsi in posti "fuori dal mondo" potrei farcela .
    Sono iscritta ad un paio di gruppi di motociclistE e, sinceramente, mi capita di leggere di avventure in solitaria di alcune di loro. E leggere le loro avventure mi fa venire voglia di provare.

    Citazione Originariamente Scritto da momi20 Visualizza Messaggio

    Quando arrivo ad un parcheggio ho però una sorpresa
    Si può proseguire solamente a piedi o in bicicletta. Per strada normale sono circa 8 km , mentre per il sentiero che taglia sono 3.
    Ovviamente scelgo il sentiero: un’addetto mi chiede se sono un buon camminatore. Ma dai è un sentiero di montagna. La domanda era però sensata, tira parecchio e ci metto parecchio ad arrivare in cima.

    Per rientrare è meglio seguire nuovamente il sentiero. In discesa farò prima. Incredibile, riesco a perdermi. La boscaglia è fitta, non ci capisco nulla, non mi rimane altro che continuare comunque a scendere. Un conto è lungo un sentiero, un altro in mezzo alla boscaglia. Comunque ho acqua e biscotti…no solo biscotti. La bottiglia d’acqua l’ho persa.
    Comunque dopo un’oretta ritrovo la strada: ok adesso la seguo.

    Alè rientrato al parcheggio



    Non so perchè ma ho come l'impressione che qui tu stia avendo delle visioni mistiche accompagnate da "pensieri" non propriamente ripetibili (scusa se rido ma mi fa questo effetto la foto)
    Ultima modifica di Miss Grey; 27/10/2021 alle 14:30 Motivo: Unione Post Automatica

  5. #14
    TCP Rider L'avatar di roby6001
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    Gran bel tour!!! Complimenti..

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  6. #15
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    Citazione Originariamente Scritto da Miss Grey Visualizza Messaggio
    Diciamo che io, per il mio carattere, faccio fatica a stare da sola, preferisco la compagnia (pochi ma buoni, anche solo in due va benissimo, soprattutto se si parla di viaggi di qualche giorno e non di uscite in giornata).
    L'idea di dover affrontare imprevisti (soprattutto quelli di natura meccanica/elettrica) mi terrorizza. Però senza avventurarsi in posti "fuori dal mondo" potrei farcela .
    Sono iscritta ad un paio di gruppi di motociclistE e, sinceramente, mi capita di leggere di avventure in solitaria di alcune di loro. E leggere le loro avventure mi fa venire voglia di provare.
    Per quel che riguarda gli imprevisti meccanici non ti preoccupare. Dal punto di vista meccanico io sono in grado di gonfiare le gomme, lubrificare la catena di trasmissione con lo spray, fare il pieno, regolare il minimo (sul mio Suzuki 350 Dr e la Vespa PX 125) e rabboccare il livello dell'olio. So che sulla mia moto c'è un carburatore, ma non so bene a cosa serva e che aspetto abbia.
    Per il fatto di andare in vacanza da soli (avventura è un termine eccessivo) mi ripeto: è una "abitudine" strana per il paese dove siamo cresciuti. Io da ragazzo ero considerato strano perchè talvolta andavo al cinema da solo. Capitavano dei film particolari , che sapevo benissimo non avrebbero interessato i miei amici: li raggiungevo dopo. Anche ai concerti musicali: sono cresciuto col punk e quindi i miei live me li andavo a vedere da solo.
    Poi adesso il lavoro: difficilmente riesco a programmare con grande anticipo le mie ferie. Se ti accordi con un'altra persona, che magari le deve chiedere tre mesi prima e poi capita un'imprevisto ?




    Citazione Originariamente Scritto da Miss Grey Visualizza Messaggio
    Non so perchè ma ho come l'impressione che qui tu stia avendo delle visioni mistiche accompagnate da "pensieri" non propriamente ripetibili (scusa se rido ma mi fa questo effetto la foto)
    I "pensieri non propriamente ripetibili" erano indirizzati a me stesso: per tornare sarebbe stato meglio seguire il sentiero.
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  7. #16
    TCP Rider L'avatar di Miss Grey
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    Citazione Originariamente Scritto da momi20 Visualizza Messaggio
    Per quel che riguarda gli imprevisti meccanici non ti preoccupare. Dal punto di vista meccanico io sono in grado di gonfiare le gomme, lubrificare la catena di trasmissione con lo spray, fare il pieno, regolare il minimo (sul mio Suzuki 350 Dr e la Vespa PX 125) e rabboccare il livello dell'olio. So che sulla mia moto c'è un carburatore, ma non so bene a cosa serva e che aspetto abbia.
    Per il fatto di andare in vacanza da soli (avventura è un termine eccessivo) mi ripeto: è una "abitudine" strana per il paese dove siamo cresciuti. Io da ragazzo ero considerato strano perchè talvolta andavo al cinema da solo. Capitavano dei film particolari , che sapevo benissimo non avrebbero interessato i miei amici: li raggiungevo dopo. Anche ai concerti musicali: sono cresciuto col punk e quindi i miei live me li andavo a vedere da solo.
    Poi adesso il lavoro: difficilmente riesco a programmare con grande anticipo le mie ferie. Se ti accordi con un'altra persona, che magari le deve chiedere tre mesi prima e poi capita un'imprevisto ?





    I "pensieri non propriamente ripetibili" erano indirizzati a me stesso: per tornare sarebbe stato meglio seguire il sentiero.
    Beh con l'elenco dei "lavori" che sai fare credimi che stai messo meglio di me (e ci vuole davvero poco...pulisco ed ingrasso la catena, lavo accuratamente la moto, metto la benzina e ??? credo nient'altro ). Diciamo che non mi sono nemmeno mai messa a fare altro.


    Riguardo alla domanda circa l'accordarsi direi che la risposta è una sola: un bel casino!

  8. #17
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    Citazione Originariamente Scritto da Miss Grey Visualizza Messaggio
    Beh con l'elenco dei "lavori" che sai fare credimi che stai messo meglio di me (e ci vuole davvero poco...pulisco ed ingrasso la catena, lavo accuratamente la moto, metto la benzina e ??? credo nient'altro ). Diciamo che non mi sono nemmeno mai messa a fare altro.


    Riguardo alla domanda circa l'accordarsi direi che la risposta è una sola: un bel casino!
    Forse siamo pari. io non lavo la moto
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  9. #18
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    Martedì 21 settembre

    Oggi il mio scheduling prevede la sosta per la visita del sito archeologico di Stobi, uno dei siti archeologici più importanti della Macedonia.
    Alè preparati i bagagli: niente male il welcome dell’ostello



    Il “parcheggio” reclamizzato sul sito





    Lungo il percorso







    Mentre attraverso la città di Stip, noto una cerimonia religiosa e mi organizzo per una sosta: cioè scendo dalla moto





    I fedeli accendono delle candeline, che vengono appoggiate in contenitori di lamiera con dell’acqua: un’addetto le rimuove dopo pochissimo credo per fare spazio all’atto votivo degli altri fedeli





    L’ingresso nella chiesa dei fedeli, che lasciano le offerte

















    Stobi è a meno di 70 km





    Arrrivo un poco dopo l’una: il sole picchia niente male



    Dato l’orario è meglio pranzare e schiacciare un pisolino: nessun problema di code adesso sono l’unico potenziale visitatore





    L’anfiteatro

















    Ok è tempo di pubblicare delle foto anche con delle moto serie. Sigh, il mio Transalp fa si che nessuno mi rivolga nemmeno un cenno di saluto





    A meno di 70 km da Ohrid noto una piccola chiesetta sulla mia destra: c’è anche un cartello stradale Celopeci 500 mt.



    Sembrerebbe impossibile, ma wikipedia ne parla ampiamente

    https://en.wikipedia.org/wiki/%C4%8C...i,_Ki%C4%8Devo

    veduta aerea del villaggio censito nel 2002 a 318 abitanti







    Potrebbe essere una sosta senza senso, e invece, accade una magia, di quelle che solo il caso possono far accadere. Un gruppo di bambini sta giocando con una palla e mi notano mentre sto scattando la foto. Si avvicinano e chiamano dei loro amici: non ho scampo sono circondato. Qualcuno sembra anche capire un paio di termini in inglese. Poi mi aiuto con google translator
    La conversazione è un poco limitata: tanto per provare chiedo se parlano tedesco..subito chiamano un altro ragazzino. Nella foto è quello a destra della moto con la tuta coi bordi rossi. Parla tedesco e anche bene. Gli chiedo se l’ha imparato a scuola. No ha fatto da solo con you tube e i sottotitoli. Ma perché tedesco ? Gli piace: ottimo motivo. Dopo un anno la maestra della scuola (ha 11 anni) gli ha procurato un libro di grammatica. Questo è il motivo per cui quando un governo autoritario prende il comando di un paese cerca immediatamente di limitare e controllare e disciplinare l’accesso al sapere: è il nemico numero uno, non ci sono limiti al potere della conoscenza.





    Ovviamente tutti i maschietti sono voluti salire sulla moto





    Quando riparto mi salutano tutti. Avevo pensato a fermarmi per la notte chiedendo a qualcuno di ospitarmi, ma ho notato che sta diventando sempre più difficoltoso accendere la moto per ripartire. Meglio raggiungere Ohrid, un meccanico lo trovo di sicuro
    Ci arrivo nel tardo pomeriggio: ho prenotato tramite hostelworld al Valentine Apartments & Room: arrivo proprio dal civico, ma non vedo nessuna insegna. Avanti e indietro per un po’, poi mi decido ad entrare nel cortile del numero civico indicato. L’indirizzo è corretto, peccato che la padrona di casa abbia steso il bucato davanti all’insegna



    Mi sistemo velocemente in camerata (sono da solo). Il sevizio di te e caffè è compreso nel prezzo





    La signora gentilissima, telefona al figlio di un meccanico lì vicino: domani pomeriggio posso portargli la moto. Una sosta qui è perfetta: Ohrid è la perla dei Balcani 8 una specie di Milano Marittima9 ed era uno dei posti preferiti da Tito per trascorrere i suoi periodi di vacanza. Il suo complesso di ville appartiene ora al governo della Macedonia e le ville sono suddivise fra il presidente, il primo ministro, il capo della polizia ed altri personaggi del governo.

    Arrivo a piedi alla parte che da sul lago: ma non ho molto tempo vige in teoria il coprifuoco alle 23,00, ma credo solo per i locali.







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  10. #19
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    Martedì 22 settembre

    Oggi programmo un giorno di sosta, con visita a piedi (o walking tour) della parte storica di Ohrid. Comunque il meccanico mi riconsegnerebbe la moto nel pomeriggio. Comunque decido di passare subito al mattino senza aspettare mezzogiorno: se lo trovo in officina gli lascio la moto subito.
    Purtroppo i tappeti non sono ancora asciutti e non riesco a scattare una foto all’insegna del Valentine apartments and Rooms



    Stamattina ci metto davvero un po’ a farla partire, ma poi trovo subito l’officina e dopo che ho suonato in casa mi viene ad aprire



    La moto la conosce, ha avuto anche lui un Transalp. Mi dice di tornare verso le 4 del pomeriggio.
    Un sito davvero ben curato per aiutarvi a preparare il vostro personale tour a piedi è sicuramente https://www.gpsmycity.com/gps-tour-guides/index.html
    Qui potete trovare una miriade di città di tutto il mondo divise per continenti.

    Una panoramica del mio giretto per Ohrid, che si rivela una tappa davvero piacevole





    Al molo ci sono tutti i tipi di offerte per le gite sul lago che vi possono venire in mente: ovviamente anche la pesca della famosa trota: la specialità di Ohrid













    La passerella del lungomare



    Tintarella



    La chiesa ortodossa di San Giovanni il Teologo, 13° secolo









    Dallo strapiombo sul mare si stava svolgendo un’esercitazione combinata esercito e protezione civile



    Il forte di Samuele di Bulgaria, 11° secolo, quando Ohrid era la capitale del primo impero bulgaro





    Questa non la ritrovo





    Di nuovo le candele votive



    Comunque fra soste e spuntino sono quasi le 3 del pomeriggio e ritorno dal meccanico. Conosco anche il figlio e mi spiega che suo padre ha cambiato 2 candel, un contatto pulito il carburatore e altre cose. Inoltre mi fa notare che il serbatoio è sporco. Andando verso la riserva si inizia a pescare benzina sporca: mi suggerisce perciò di fare rifornimento più spesso.







    Le candele e altre cose sistemate



    Restaura moto d’epoca nella sua officina





    https://youtu.be/xWgHpJ8wsok



    Dato che siamo a fine pomeriggio, tanto per provare la moto, scelgo di costeggiare per un po’ il lato est del lago: il giro completo sarebbero quasi 100 km















    Rientro verso le 9 di sera mi preparo il riso col formaggio e quei patè solidi di carne ( quasi delle armi improprie )e poi finisco di guardare il documentario della BBC sulla ex Jugoslavia




    Giovedì 23 settembre

    La moto è tornata “nuova” e quindi mi tolgo gli ultimi dubbi sul fatto di aggiungere la Grecia: almeno le Meteore e poi vedremo per Atene.
    Finalmente si sono asciugati i tappeti e l’insegna del Valentine Apartments and Rooms si staglia nel soleggiato mattino



    Viaggerò a sud costeggiando il lato est del lago.
    Si deve deviare attraverso questo parco dopo circa 40 km da Ohrid



    La “bestia di un biker francese





    Prima erano passati degli enduro scortati da polizia ed ambulanze: il sorvegliante all’entrata ci ha spiegato che è stata organizzata una competizione fuoristrada







    Io devo tenere la direzione di Bitola







    A sinistra si arriva a Bitola per l’autostrada, tirando dritto si percorre la strada normale



    Scelta quasi obbligata





    Eccomi arrivato a Bitola: giusto il tempo di uno spuntino













    Ho visto parecchi di questi cartelli, ma purtroppo nessun orso avvistato



    La frontiera con la Grecia a Medzhitlija è a poco più di 20 km: qui l’ingresso è un poco più laboroso.
    Misurano la temperatura in una tenda che è il presidio medico, poi quando presento i documenti, oltre al Green Pass il fatto che la moto sia noleggiata in Albania, crea un sacco di domande sull’assicurazione. Alla fine si convincono, in quanto la mia assicurazione è internazionale, senza limitazioni e ho anche lo scontrino del pagamento a parte.



    Sono quasi 200 km per giungere a Kalambaka, la città da dove andare a visitare il complesso dei monasteri, ma tanto la moto va che è una meraviglia…l’ho pensato troppo presto. Sono in Grecia e da stamattina ho percorso circa 150 km, sono sull’autostrada e il Transalp inizia a sbuffare: impossibile in riserva, ma giro comunque la levetta. Niente da fare si ferma. 3 km più indietro c’era una città: inizio a spingere. Dopo un po’ riprovo ad accendere: ho verificato e non sono in riserva. Miracolo riparte. Sembra tutto a posto, ma esco comunque a cercare un meccanico. Una gentilissima ragazza di una gelateria mi fa accompagnare da un ragazzo da un meccanico. Quando il titolare arriva (ok in inglese) gli spiego il problema che ho avuto. Lui fa un veloce controllo, ma la moto non presenta nessun problema. Non mi rimane che ripartire: proverò a rifornirmi ogni volta arrivato a poco più di 100 km: vedrò anche di trovare una tanica da 5 litri da tirarmi dietro.

    Kalambaka è una delle classiche città vicine ad una importante attrazione e trovi tutto quello che può servire ad un turista. Di fronte ad un noleggio di moto e scooter c’è il meccanico della compagnia di noleggio. Fuori vedo anche un Suzuki DR 350. Confido che il meccanico sia competente sulle moto anzianotte. Per lavoraci, mi dice, avrà bisogno di stasera e domattina: non ovrebbero esserci problemi, dovrà pulire il serbatoio. Del resto anche lui ha avuto un Transalp (ahia, già sentita ad Ohrid) Occorre riprogrammare il tutto. Stasera mi sistemo all’ostello e domani noleggio uno dei loro motorini e con quello farò il tour completo dei monasteri. Prenoterò 2 notti a Kalambaka.



    Sono tranquillamente sotto i 100 km percorsi dall’ultimo rifornimento: ok mi sistemo all’ostello e poi toccata e fuga alle Meteore: almeno una foto col transalp dai monasteri devo farla.



    Brevemente cercherò di darvi un’idea del luogo: informazioni dettagliate ne troverete a volontà in rete su questo complesso di monasteri greco-ortodossi
    Sono edificati su delle sommità rocciose con pareti a picco, le cosidette falesie. Molti dei 24 monasteri sono accessibili da scalinate ricavate nelle pareti rocciose. Per arrivarci, una volta, l’unico sistema era una carrucola con fune che manovrata dall’interno del monastero sollevava una specie di cesto per portare persone o altri generi di cose. Ho sentito una guida che raccontava che una volta venne chiesto ad un monaco come si capiva il momento in cui la corda,per via dell’usura andava cambiata. La leggendaria risposta fu “Quando si rompe”

    Ora vi posto una veduta aerea scaricata dalla rete. Per ora non prevedo di acquistare il drone.



    La mappa del percorso fornita dall’ufficio del turismo di Kalambaka


    Dei 24 monasteri solo 6 sono abitati e restaurati. Quelli visitabili: date ed orari di ingresso sono da verificare volta per volta. Io sapevo che avrei trovato tutto chiuso. Era già pomeriggio inoltrato: mi pare che uno solo rimanga aperto fino alle 16,00.

    La prima vista mi lascia a bocca aperta : come sia stato possibile a quei tempi (XVI secolo) erigere simili costruzioni, non me lo spiego.











    Per cena riso+patate+cipolla+pomodori





    Il tandem parcheggiato nella zona cucina mi aveva incuriosito al mio arrivo in ostello. Mentre ceno conosco la coppia di svizzeri che da mesi sta girando per l’Europa



    Venerdì 24 settembre

    Alè si va a portare la moto da un meccanico che ha posseduto un Transalp e quindi non esistono per lui problemi non risolvibili…anche se mi ha fatto notare che la moto è parecchio vecchiotta e forse quei 38.000 km che segna non sono proprio reali.
    A colazione mi ritrovo col mio compagno di stanza (quello alla mia sinistra) e la coppia svizzera che pedala col tandem (ai lati del tavolo a sinistra Berend e a destra Jeannette). Il mio compagno di stanza è svizzero anche lui: lavora qualche mese come assistente con ragazzi problematici: droga, orfani usciti dal riformatorio ecc…Quando arriva il periodo autunno/inverno parte in giro per il mondo, lavorando come insegnante o presso ONG con cui è in contatto da anni: non sopporta la tristezza dell’inverno. La coppia invece ha deciso che questo periodo di pandemia era ideale per prendersi una pausa dai loro impegni. Da qualche mese, pedalando, dalla Svizzera sono andati nell’Est: se ricordo Austria, Ungheria bulgaria, per scendere poi a sud attraverso i balcani e poi in Grecia. Dopo rientreranno in Svizzera per ultimare i lavori della loro casa.





    Ma vuoi dire che non rimetta a posto anche la mia ?



    Per 15 € noleggio un Typhoon 50 cc che fila una meraviglia: lo hanno portato infatti a 80cc.



    Parto quindi per il monastero principale che rimane aperto fino alle 16,00: devo dire che il mio due ruote non sfigura in mezzo ai fratelli maggiori che trovo nel parcheggio





    Dovrebbe trattarsi del Monastero di Mégalo Méteoro o Gran Meteora, ma non ne sono sicurissimo: si accettano suggerimenti e/o correzioni







    Il biglietto si fa all’ingresso vero e proprio del monastero











    Questa è una campana di legno che scandiva le giornate dei monaci: 8 ore di preghiera, 8 di lavoro e 8 di riposo



    La cucina









    E come si arrivava fin quassù ?



    Col sistema dell’ascensore a spinta di braccia







    Spuntino custodito nello zainetto











    Qui poi mi fermo all’ingresso: ho già visitato un monastero



    Decido di proseguire per la strada









    Poi inizio a rientrare a Kalambaka







    Prima di tornare dal meccanico per ritirare la moto mi fermo alla Lidl per la spesa (non c’è traccia dell’Eurospin mannaggia)







    Ha avuto degli impegni il meccanico e non ha potuto terminarla: ok torno domani. Mi lascia il motorino anche stasera. Quanto chiedo ? Niente mi risponde sorridendo.



    Stasera dopo la spesa alla Lidl pranzo di lusso

    Riso con cipolla, patate e formaggio







    Vuoi mettere ? Ci aggiungo gli highligts della NFL



    Stasera che faccio ? Cerco una qualche specie di locale ? Non è alta stagione ma posti ce ne sono. No, ho ancora lo scooter: via per una gita col chiaro di luna ai monasteri per ammirarli di nuovo. Non sono però bravissimo con le riprese notturne: ho fatto del mio meglio







    Tornato in città gironzolo a caso (sempre un’ottima scelta) e mi fermo da una chiesa



    La strada che ci arriva è proprio quello che cercavo: ai due lati un localino dietro l’altro e solamente con gente del posto. Tutti localini in fila uno dietro l’altro con sedie di legno e tavolini all’aperto, un poco defilati dalla via principale della città





    La strada si chiama via Vlachava. Se capitat e a Kalambaka è il posto giusto per mangiare o gustarsi una birra o un bicchiere di vino.
    Ultima modifica di momi20; 01/11/2021 alle 22:06 Motivo: Unione Post Automatica
    Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo

  11. #20
    TCP Rider L'avatar di momi20
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    Località
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    Sabato 25 settembre
    Il week end non potrebbe iniziare meglio: sole, vado a ritirare la moto e quindi raggiungerò Atene senza problemi.
    Prima di andare dal meccanico, però, ripasso da via Vlachava: sono consapevole che le mie foto notturne fanno un poco schifio.









    Alè. Transalp resuscitato, oltre al serbatoio ha cambiato le altre 2 candele, che sono più difficili da sostituire di quelle messe a Ohrid. Ma tanto avendo dovuto smontare il serbatoio, già che era lì. Me la cavo con 40 euro.



    Sotto osservazione adesso c’è il Suzuki DR 350



    Per raggiungere Atene, il meccanico, mi ha consigliato un percorso secondario e io seguo questo suggerimento. Poi, d’accordo che adesso la moto non ha più problemi, però , lungo la strada normale , nel caso, dovrebbe essere più facile trovare assistenza.
    Qui io sono andato a sinistra, invece di proseguire per l’autostrada



    Il meccanico aveva ragione sui panorami



    Purtroppo non sulle condizioni della moto: dopo circa 150 km ricomincia a sbuffare e si ferma. Inizio a pensare che nemmeno Zeus con gli attrezzi potrebbe risolvere il problema. Dopo un po’ però riparte. Poiché ho visto parecchie stazioni di servizio chiuse, esco alla prima città e vado in cerca di una tanica.



    Compro anche le corde elastiche



    Adesso devo solo ricordarmi di riempire il serbatoio ogni 100 km



    Mi sono fermato a mangiare a Delfi



    Ovviamente di fronte al ristorante





    Nei pressi di Atene rientro in autostrada e all’uscita del casello due motociclisti mi danno l’indirizzo di un grosso concessionario Honda di Atene.



    La tangenziale di Atene non è semplicissima e spesso mi sono dovuto fermare per fare il punto



    Prima di arrivare all’ostello faccio la spesa



    Arrivo al Pagration Youth Hostel Pagration Athens Youth Hostel – Youth Hostel Athens e mi accorgo che non ha il parcheggio. La strada è in discesa e a momenti rischio il capitombolo: mi aiutano il gestore dell’ostello, George, e uno degli ospiti.L’ostello ha l’ambientazione giusta.
    Dato che ormai è sera, dopo mangiato, prendo la moto e decido di fare un salto all’Acropoli per vederla di notte. Ora posso confessarlo. Uno dei motivi che mi hanno spinto a venire ad Atene è stato per vedere dal vivo il Partenone. Al liceo, per le ore di storia dell’arte lo abbiamo studiato e vivisezionato, oltre a disegnare a mano i capitelli. Ho dovuto aspettare 45 anni, ma alla fine riuscirò a contare quelle maledette colonne: 17 sul lato lungo e 8 su quello corto, per mantenere la prospettiva !





    Alla sera non è possibile visitarla: lo farò domani, domenica: oltre a tutto c’è l’ingresso gratuito. Nella zona dell’anfiteatro c’è un concerto di hard rock anni 70: fa parte di un festival estivo Comunque posso girarci tutto attorno: affascinante illuminata di notte












    La moto deve rimanere in strada, ma ci sono 2 ruote parcheggiate ovunque

    Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo

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