Ragazzi, non si può paragonare una fotografia fatta con uno smartphone, anche top di gamma, con una reflex o una mirrorless dotate di un obiettivo specifico.
Mi sono avvicinato e mi sto appassionando alla fotografia da quasi due anni, complice l'acquisto di una Canon4000D, reflex di fascia bassa per chi si avvicina alla fotografia amatoriale.
Già con questo tipo di reflex (da molti schifata perchè costruita in economia e con prestazioni comunque non indifferenti per il prezzo di acquisto) si riescono a fare fotografie che col cellulare te le sogni. Mi è bastato abbinarla a due tipi di zoom adeguati alle mie esigenze per ottenere scatti davvero di soddisfazione.
Abbino la passione per le escursioni in montagna o nei vari parchi naturali in giro per l'Italia (rigorosamente in moto e con la mia inseparabile compagna) a quella della fotografia paesaggistica, ai ritratti, alla fauna, talvolta alla luna.
Se ci si appassiona, con la fotografia amatoriale con un corpo macchina reflex appena decente ed un'ottica di qualità ti si apre un universo di possibilità incredibili e ti accorgi che ovunque si vada, come anche attorno a casa, si può sbizzarrire la propria fantasia, si impara a guardare i soggetti o i panorami da diversi punti di vista, si sviluppa l'osservazione critica e non meno importante, si scopre davvero la natura a tutto tondo. Un mondo meraviglioso.
Da quando ho questa passione non riesco più a fare un giro in moto senza lo zaino con dentro la fotocamera e quelle poche volte che non l'ho presa su, perchè uscivo in compagnia o con la moto sportiva, me ne pentivo amaramente.
Sicuramente andare in giro con una moto adventure, che mi ha portato ad allontanarmi dalle strade battute ed asfaltate, per avvicinarmi sempre più spesso a quelle secondarie, non asfaltate, che si inoltrano in ambienti spesso parecchio isolati e più autentici, selvaggi, aiuta a portare avanti questa passione perchè le possibilità di osservazione si moltiplicano esponenzialmente. Ciò non toglie che anche sui passi alpini più battuti ci si può imbattere in incontri spettacolari ed inattesi, come per esempio una coppia di grifoni che ci ha sorvolato a breve distanza intanto che passeggiavamo nei dintorni del col de l'Iseran, o le marmotte ed i camosci qualche centinaio di metri dopo i laghetti del Nivolet. O più semplicemente un falco pescatore con la preda fra gli artigli sull'argine sterrato del fiume Oglio, dalle mie parti, una strada percorribile ma utilizzata solo dai contadini della zona o da qualche pescatore.
Comunque, visto che per me la fotografia non è un lavoro, non credo che arriverò mai a spendere 3.000 o più Euro per un corpo macchina, capisco le scimmie, ma a tutto c'è un limite e soprattutto non bisogna lasciarsi troppo influenzare dal marketing dei vari marchi e da chi è pagato profumatamente per rappresentarli.