Citazione Originariamente Scritto da Paolo Cromo Visualizza Messaggio
Se uno è appassionato di fuoristrada,non si consola mettendo le ruote da 17" sulla sua moto.
Vero.

Citazione Originariamente Scritto da _sabba_ Visualizza Messaggio
Non so dove vogliono davvero arrivare.
A pensar male non si fa più peccato, e di sicuro anche questa “innovazione” sarà l’ennesima fonte per spillare altri soldi ai motociclisti.
So solo che ieri sera mio figlio ha ordinato le ruote da 17” per la su Honda CRF da Enduro, e la trasformerà in SuperMotard (per fortuna a libretto ci sono le tre omologazioni).
Così li inchiappetta e gira lo stesso.

Ti è sfuggito questo sabba, di a tuo figlio di annullare l'ordine delle ruote da 17 altrimenti si inchiappetta da solo

Citazione Originariamente Scritto da Ale63 Visualizza Messaggio
TRANQUILLI, NON CAMBIA NULLA
Hanno tolto i percorsi boschivi dalla disciplina del CdS solo per "pararsi il culo" (per la serie: se cadi in uno stradello perché c'è una buca affari tuoi, non chiedere allo Stato o all'ente gestore un risarcimento danni, perché non telo daranno).
Da Moto.it:
precisazione del MiPAAF (Ministero Politiche Agricole, Alimentari, Forestali):
"È opportuno rammentare che la competenza primaria in materia è delle Regioni, ed ogni regione e provincia autonoma ha già una sua legge regionale che disciplina gli aspetti strettamente tecnici e la fruibilità di tali viabilità. Il decreto si muove nell’ambito delle previsioni dell’articolo 9 del Testo unico delle foreste e filiere forestali del 2018 (D.lgs. n. 34/2018), in vigore già da anni, senza alcun contraccolpo sul tema della fruizione della viabilità forestale.
Nulla si innova in merito al transito autorizzato sulla predetta viabilità, fermo restando che, come espressamente previsto all’articolo 2, comma 3 del decreto, le strade e le piste forestali non sottostanno ai criteri di sicurezza previsti per la viabilità ordinaria, poiché si tratta di viabilità esclusa dal Codice della strada. Inoltre, come esplicitato dal medesimo comma, è compito delle Regioni disciplinare le modalità di utilizzo, gestione e fruizione della viabilità forestale “… tenendo conto delle necessità correlate all’attività di gestione silvo-pastorale ed alla tutela ambientale e paesaggistica”.

Questa è l'interpretazione autentica del provvedimento, che ribadisce la competenza delle Regioni a disciplinare la viabilità forestale. Non a vietarla tout court come sembrava dal decreto del 28 ottobre.
Basta allarmismi quindi, il fuoristrada in Italia è vivo.