Certamente.
È ovvio che di fronte a una patologia sconosciuta il sistema si sia trovato ad affrontare mille difficoltà.
Ed è altrettanto ovvio che abbia potuto commettere errori.
Tra questi (vedremo in un futuro più o meno prossimo se confermarlo o meno come “errore”), quello di tacciare come stregoni quei medici che hanno tentato di curare i malati a casa sin da subito, cioè all’insorgere della malattia, senza aspettare le possibili complicazioni della vigile attesa e della assunzione della Tachipirina.