La storia non è una materia semplice, perché comprende la geografia, la sociologia, l’economia e tanti altri aspetti del “vivere comune”.
Ho perso il mio prof (di storia) poco prima dell’inizio di questa guerra, e il mio più grande cruccio attuale (oltre ovviamente a quello INDELEBILE per la sua scomparsa) è di non sapere come la penserebbe.
Le sue analisi storiche, sempre basate su una miriade di aspetti, portavano a conclusioni sorprendenti.
Ha avuto il merito di estrapolare esattamente la formazione delle legioni romane, numero di uomini e disposizione in campo.
Ci ha messo dieci anni, ma alla fine è riuscito a dire il suo contributo alla storia.
Mi manca il suo parere.
Non mi esprimo sulla guerra in corso, se non per cose ovvie o per cose certe (dal punto di vista storico), ma non mi sbilancio ulteriormente.
Con il suo supporto avrei potuto “vincere facile”, ma non posso (ahimè) più farlo.
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