Ho già percorso più di 500 chilometri in sella alla mia nuova moto, e suffragato dalle precedenti prove su svariate Tiger 900 (di ogni tipo e modello), vorrei porre alla vostra attenzione ciò che ho trovato di buono e di “meno buono”.
Iniziamo dagli aspetti positivi, che sono tantissimi e che annientano (numericamente parlando) i difetti (o presunti tali).
Pregi
1) peso percepito (veramente basso rispetto alla media)
2) comodità generale (selle, comandi, distanziamento sella-pedane-manubrio)
3) qualità costruttiva
4) rapporti del cambio (perfetti e adattissimi alla erogazione del motore)
5) frizione (modulabilitá e morbidezza)
6) precisione cambio (anche per trovare la folle)
7) regolarità del motore (nessun effetto ON-OFF)
8) brillantezza del motore (sin dai bassi regimi)
9) sound dello scarico (rauco ai bassi, sibilante in puro “stile” Triumph agli alti regimi)
10) handling (maneggevolezza, tenuta di strada)
11) frenata (da SBK)
12) strumentazione (completa e ben visibile in ogni condizione di luce)
13) indicatore temperatura liquido di raffreddamento (con le “mezze tacche”)
14) sospensioni Marzocchi (di alto livello - GT Pro)
15) assistenza elettronica alla partenza (aumento automatico del regime di giri al rilascio della frizione)
16) quickshifter (molto ben tarato)
17) illuminazione
18) cavalletto centrale (moto facilissima da issare)
19) cavalletto laterale (facile da trovare, inclinazione corretta della moto)
20) integrazione BlueTooth con i dispositivi personali (telefonino, auricolari, navigatore, GoPro)
21) consumo carburante (adottando una guida normale, i 20km/L sono tranquillamente a portata di mano)
22) accessori (di serie e a pagamento, tutti di ottima qualità)
23) estetica scarico (piccolo, ben realizzato, ben integrato nella linea del retrotreno)
24) estetica faro anteriore (la “T” stilizzata della DRL è di un’altra categoria rispetto a quella delle concorrenti)
25) oblò sul carter (per verificare velocemente il livello dell’olio)
Ne ho messi giù solo 25, ma sicuramente molti di voi ne potranno aggiungere altri.
Difetti
1) calore percepito in corrispondenza del ginocchio sinistro
2) mancanza contrappesi antivibrazioni al manubrio
3) qualità dei pneumatici (la misura delle gomme limita fortemente la scelta)
4) avviamento a freddo (si avvia, ma bisogna insistere col motorino di avviamento perché “traballa”)
5) contagiri difficile da “interpretare”
Solo 5 difetti (ne salteranno fuori altri, ma mi riservo, e spero, di testarla ancora tanto prima di scoprirli e riportarli), alcuni risolvibili, altri …. non so.
Ad esempio i pneumatici.
La mia ha su i Metzeler Tourance Next, che non sono proprio il male assoluto, ma a confronto dei Michelin Power 5 (che montavo sulla Tiger Sport) fanno pietà, più di quella di Michelangelo.
Il problema, SERIO, è che non c’è molto di meglio da scegliere sul mercato.
Spero solo che qualche costruttore di gomme si impegni di più, e metta in commercio qualcosina di meglio a breve con le “nostre” misure.
Non ho parlato di vibrazioni, né nella lista del pregi, nè in quella dei difetti, e non l’ho fatto perché in realtà la moto non vibra, al massimo si può dire che “pulsa”.
Niente di paragonabile alle famose Good Vibrations (alla Harley), si intende!
Si impara in fretta ad aprire a modo il gas, e/o a rilasciarlo, per godere del mezzo senza pensare ad altro (ad esempio al vibratore GIGI delle pubblicità degli anni ‘70).
Consiglio l’adozione dei contrappesi, sia per limitare ulteriormente le (poche) vibrazioni percepite al manubrio, che (e soprattutto) per contrastare l’effetto Shimming (scuotimento del manubrio, se rilasciato a velocità comprese tra i 70 e i 90km/h), dovuto a mio parere all’orrendume delle gomme (ahimè).
Per il calore percepito sul ginocchio sinistro aspettiamo i risultati del lavorone di Fabio, e (sono certo che) saremo tutti contenti dei risultati.
Per il contagiri c’è poco da dire.
Fa cagare come in quasi tutte le strumentazioni digitali (TFT), ma si può selezionare la voce apposita nel menu della strumentazione che lo riporta in numeri (anche abbastanza grandi e visibili).
Ma rimane il fatto (INDISCUTIBILE) che fa cagare, come il motorino a 36 marce di Cacioppo.
Last, but not least, l’avviamento a freddo.
La moto si avvia e rimane accesa, e non è affatto un risultato scontato per le moto inglesi.
Ma non si avvia come tutte le altre moto del mondo, bensì a volte (7 su 10, la maggioranza) il motore si avvia, poi tende a spegnersi ed infine si riavvia.
Bisogna obbligatoriamente tener premuto il tasto di START finchè il minimo non si regolarizza.
Anche la mia prima Tiger 900 GT (per quel poco che l’ho usata) faceva così (anzi, non si è nemmeno avviata quando ero ancora dal concessionario).
Spero solo che in seguito a segnalazioni **** (la mia è stata fatta oggi) stavolta Triumph prenda immediatamente “il toro per le corna” e applichi in fretta le correzioni necessarie al software per eliminare il problema, come ha recentemente fatto Yamaha per la Tracer 9 e nel tempo MVAgusta per la Brutale 800.
**** P.S. Il concessionario mi ha appena confermato che lo “strano” avviamento a freddo è dovuto al software. Preciso come le braghe di Delmo.