Come vi avevo preannunciato,
ieri mi è stata consegnata la Tigrotta
Un brevissimo resoconto per farvi partecipi dell'emozione provata...
Dunque, sono al lavoro e conto le ore che mi separano da questo fatidico "incontro". Nel frattempo disbrigo tutte le pratiche per il passaggio dell'assicurazione dalla "vecchia" moto alla Tigrotta di cui conosco già da qualche ora il numero di targa.
Esco finalmente dal lavoro e mi fiondo dal concessionario... è lì, mi aspetta, mi guarda, vuole essere portata a casa
L'accarezzo, me la guardo tutta con le sue forme sinuose ma muscolose allo stesso tempo, gli occhi dolci ma sicuri di se...
La porto fuori dal garage e lei mi invita a salire. Non mi faccio certo pregare, era tanto che aspettavo questo momento...
Giro la chiave di accensione, premo il pulsante di avvio ed un magico ronfo mi fa sentire subito in sintonia con la mia bestiolina![]()
La scaldo un attimo ma non mi attardo a settare la strumentazione... che siano miglia o chilometri non mi interessa, almeno per ora.
Innesto la prima e, sorpresa, il cambio è totalmente diverso da come lo ricordavo dalla demo-sorella provata: morbido, pastoso
Parto e mi dirigo verso il più vicino benzinaio per abbeverare la mia tigrotta... automatico, 10 € potranno bastare per un giretto? Ma si, è quasi sera, farò pochi chilometri...
Decido di dirigermi sulla Porrettana per fare qualche curva... la tigrotta frulla sorniona con una progressione che dire elettrica è riduttivo.
Mi asseconda come una danzatrice esperta nelle curve e controcurve mentre snocciolo le marce anche se lei sarebbe capace di far tutto in sesta...
Devo tornare a casa ma non me la sento, il piacere di guida è enorme e mi chiedo se sia io a guidarla o lei a condurre me in un crescendo di emozioni.
Arrivo in un attimo a Riola e decido di proseguire verso Suviana ma solo per fare qualche curva in più. I freni sono potenti ma modulabili al contrario della demo-sorella e mi consentono di dosare sempre alla perfezione la frenata..
So che devo tornare a casa ma l'impulso non arriva alle braccia e alle gambe e dopo poco mi ritrovo ad ammirare il lago di Suviana al tramonto.
Mi fermo per assaporare questa tempesta di sensazioni. Spengo la mia compagna di viaggio, scendo e l'ammiro ancora una volta girandoci intorno... sembra una modella pronta per un servizio fotografico.
Decido di mangiare una crescentina prima di ripartire e lo faccio seduto al tavolo con lei di fronte... non riesco a staccarle gli occhi di dosso.
Mentre sono lì arriva una Ducati Multistrada con una coppia di ragazzi che decidono, anche loro, di fermarsi per una sosta.
La mia Tigrotta è lì, impettita, fiera e consapevole della sua bellezza, non degna di uno sguardo la Ducati ferma un pò più in la...
Anche la coppia di ragazzi si rende conto di tanta fierezza e le rivolgono delle occhiate furtive per cercare di carpire il segreto di tanta eleganza..
E' ora di tornare verso casa, indosso il casco e via...in una danza di curve che si susseguono e che la mia miciona pennella alla perfezione. Mi sembra di essere appena partito ma ho già macinato i circa 70 km che mi separano da casa
E' ora di andare a nanna... la ripongo nel box, le pulisco il musetto dai tanti moscerini corsi ad incontrarla per strada e, a fatica, mi separo da lei per la notte...
Ci riesco solo perché ho la consapevolezza che dopo poche ore mi condurrà al lavoro e mi aspetterà fedele in vista del primo weekend da trascorrere insieme..
...Emozioni uniche!
Lamps a tutti, Andrea