
Originariamente Scritto da
Lo scrofo
Sapevo che prima o poi qualcuno avrebbe quotato il buon Cereghini, che altro non fa che dire la sua ( che poi non ho capito cosa c'entri l'aspetto economico del costo di camping ecc ma vabbe' ).
Possiamo andare avanti anni a discutere di questo, ma e' palese che si continui a discutere del nulla: per i manxer e' una tradizione, uno stile di vita.
Ti rammento che anche al TT sono state introdotte a suo tempo delle verifiche ulteriori, dovute soprattutto all'aspetto gara ecc, come per esempio un tempo minimo di accesso alla gara ( giustamente).
Da parte mia vedo solamente, ma poi potrei sbagliarmi, una mancanza di visione di insieme, ma soprattutto una delle cose piu' reali che ho sentito e' esattamente questa :
"un clima straordinario molto coinvolgente; che piloti, pubblico e marshall (che non sono nemmeno pagati) si sentono parte di una comunità speciale e strettamente legata; che ogni appassionato ha la grande possibilità di assistere alla gara da vicinissimo, in posti spettacolari, poi di avvicinare i piloti e dialogare con loro nel paddock. Che non c'è infine alcuna morbosità in chi accorre sull'isola: nessuno ci va per assistere all'incidente, ma solo per partecipare all'evento più coinvolgente dell'anno."
Non credo di dover dire altro
