Continuo il racconto descrivendo le peripezie che ho affrontato nella gestione della IAT.
Prima devo confessare di essere un perfetto imbranato nei lavori fai da te. Una vera capra.
Arrivato il pacco con la nuova IAT mi riprometto di essere io a montarla. Mi prende il panico.
Cerco qualche filmato su You Tube, senza successo.
Passa qualche giorno e mi decido a scendere in garage e provare a cambiare il pezzo.
Lo spazio dove si trova è angusto, una piccola cavità. Due dita mi ci entrano a fatica.
Provvedo a svitare la IAT originale. Vedo che gira anche lo spinotto e relativo filo.
Non so che fare. Spero di dover svitare poco per non danneggiare il tutto. Lo spinotto non riesco a staccarlo.
Sapendo di fare una bischerata, proseguo, sentendo la resistenza del filo dello spinotto che si sta attorcigliando.
Svitata. La stacco dallo spinotto.
Giro i fili per levarli dalla situazione di stress e attacco la nuova allo spinotto.
Spero che, avvitando, i fili traggano giovamento.
Dopo circa 2 ore da inizio del lavoro, la IAT è montata e posso fare un giro di prova.
Faccio lo stesso giro che ho fatto oggi. 50 km tra A/R, tutti in piano.
I primi 25 km la moto sembra ottima, stesse sensazioni avute oggi.
Ad un incrocio faccio una partenza da quasi fermo. Tiro la seconda fino al limite, con il motore bello corposo e
più prestante, arrivo al cambio marcia e questa non entra. Il display visualizza tutta una serie di errori
(guasto alla trasmissione), si accende la spia rossa e la moto perde vistosamente potenza.
Accosto e mi fermo. Panico!
Si ferma un motociclista in sella a una Ducati multistrada.
Classica domanda: serve aiuto? Sìììììììì
Con aria professionale guarda il display, consulta il cellulare, gira attorno alla moto.
Mi dice che a passo d'uomo posso tornare a casa, farmi questi 25 km.
Si presenta. E' un dirigente Ducati a fine mandato e tra qualche giorno sarebbe partito per Londra,
per lavorare nella direzione di Triumph.
Gli faccio presente la pochezza della moto, ideata bene ma realizzata male sotto tanti punti di vista.
Ci rimane male, lo vedo. Ma il passaggio dalla Triple 765 R a questa, moto che costano circa la stessa
cifra, per me è stato un passaggio da una moto di qualità ad una .... da sistemarsi da soli (si fa per dire).
Con la prima c'è stato l'amore, Con questa nemmeno l'amicizia.
Sembra aver accettato questo mio sfogo e mi saluta dicendo che vedrà cosa potrà fare. Grazie lo stesso.
Torno a casa. Tempo impiegato più di un'ora. Velocità max 50 km/h. Bastava una piccola salita e dovevo mettere
le marce basse. Oltre i 3k giri non andava.
Il giorno dopo passo tutto il pomeriggio a smontare la IAT nuova e rimontare quella originale, speranzoso di veder
sparire messaggi di errore e spie rosse. Non cambia niente!
Qualche giorno dopo vado in concessionaria Triumph. Chiedo loro se possono montarmi la IAT, e togliere la spia del motore.
Risposta: la linea aziendale non prevede il montaggio di parti non originali. Possono resettare la spia. Li capisco.
Io mi ritrovo una IAT, pagata più di 100 euro, che potrebbe risolvere il problema calore, problema per me invalidante.
Vado avanti da solo.
Vado da un meccanico che cura le moto da pista.
Gli chiedo se può levare e rimontare la IAT.
Mi guarda in modo ironico. Me lo aspettavo. Ma ha pietà di me e mi da un appuntamento.
Il giorno fissato porto la moto e passo dopo un po' per il ritiro.
Non si spiega come mai il filo sia tutto arrotolato e aggiunge che tale operazione ha comportato lo stacco di uno dei due
fili dello spinotto. Questo andava staccato subito e poi si svitata la IAT.
Me lo immaginavo ma io non riuscivo a inserire le dita nella cavità dove c'è la IAT.
Non ho le dita da pianista anche se da gennaio....studio pianoforte!
La spia a display quindi era dovuta a questo e non ad un pezzo aggiunto e non riconosciuto? Quasi sicuramente!
Gli confesso che il colpevole sono io, che ho cercato di operare correttamente ed invece ho fatto un gran casino.
Ha detto di aver saldato il filo staccato dello spinotto, controllato i liquidi, stretto la catena. Spesa: 20 euro. Grazie di cuore.
Passo dalla concessionaria Triumph dove, molto gentilmente e senza rimproveri, mi resettano gli errori a display.
Rieccomi quindi in marcia, a vivere questa storia con la Tiger 660.
Sboccerà l'amore?
comprata nuova ad aprile 2024. E' il penultimo modello.













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